Elenco blog personale

mercoledì 12 marzo 2014

Una reazione naturale

Ieri ho conosciuto un uomo interessante. Un musicista. 
In realtà, lo conosco da tempo, ma ieri abbiamo parlato molto, scoprendo di avere parecchi punti in comune.
Mentre tornavo a casa, in auto, mi sono resa conto di non aver utilizzato il mio solito approccio, con lui. Niente occhi da cerbiatta, falso imbarazzo, atteggiamenti innocenti... Niente flirt, insomma. E per me è una novità.

Forse non mi va di spendere energie in un gioco di seduzione indiretta, dove fingo di essere preda, per finire a scopare una-massimo due volte (ché una relazione, adesso, non saprei gestirla), e poi ritrovarmi con un altro uomo in crisi che mi riempie di mail colpevolizzandomi per traumi e paranoie.
Non mi va di spendere energie perchè, ultimamente, energie ne possiedo poche.

Nella quotidianità, ci sono molte cose che diamo per scontate, solo perchè sono lì, tangibili. Quando qualcosa mina la nostra quotidianità, scopriamo che non è tutto così ovvio. 
Per farla breve, devo rimettermi in sesto. 
Spero di impiegarci il minor tempo possibile. 
In questo periodo starò un po' distante da qui, ma ogni volta che mi accadrà qualcosa di divertente o importante, sarà con voi che vorrò condividerlo. 
Insomma, sarò qui comunque, ma con minore assiduità.
Vi amo! 
Cosa sarebbero le mie giornate senza di voi?




Questa è per dimostrare a Francesco che Vasco Brondi è meno tragico del solito.

venerdì 7 marzo 2014

Occhiali e tergicristalli



Non è facile scindere La Rossa dalla me che quotidianamente lavora e frequenta amici e famiglia.
Ieri mi trovavo con una cara amica ed un conoscente. 
Lui, vedendo una donna con degli occhiali con lenti simili a fondi di bottiglia, ha sostenuto che fossero antierotici per definizione, e che non vorrebbe mai una donna con  quegli occhiali.
Io ho partecipato alla conversazione dicendo che in realtà, gli occhiali possono avere una funzione. E anche interessante.
La mia amica, conoscendomi, ha alzato gli occhi al cielo, immaginando il peggio.
Lui, invece, ha iniziato a fare congetture sul possibile utilizzo di questi occhiali, ipotizzando soluzioni improbabili.
A questo punto mi sono accorta di quanto, il controllo della situazione, mi fosse sfuggito di mano.
Ho cercato mille parafrasi per riuscire a rendere in concetto senza essere troppo esplicita, ché mica potevo dirgli che trovo molto carino indossarli e lasciare che il lui di turno venga sul viso e, di conseguenza sulle lenti.  Ma lui niente, non riusciva a capire.
Alla fine gli ho detto che potrebbero assumere la funzione di “protezione”, di “barriera” da liquidi in transito (Io so, definizione molto contorta).
La mia amica ha sospirato. 
Lui, per qualche secondo, ha assunto un’espressione assai  incerta.
Poi un lampo: “Tipo che ci vorrebbero dei tergicristalli sulle lenti?”. Io ho annuito, con un po’ di imbarazzo.
“L’abbiamo perso”, mi ha detto l’amica.
Ed è stato vero. 
Non è riuscito a pensare ad altro, a parlare d’altro. Tanto che alla fine lo abbiamo lasciato solo, a desiderare degli occhiali “finti” per la sua compagna.
Prima che andassi via, ha tenuto a precisare che da adesso coltiverà con cura la nostra amicizia. 
Potrebbe avere bisogno di altri suggerimenti!


mercoledì 5 marzo 2014

Sogni bagnati

Nella quotidianità, mi trovo a combattere tra ciò che sono e ciò in cui  "vorrei trasformarmi", tipo un baco da seta che diventa farfalla. Ma non per la vanità di divenire variopinta e bella. Solo perchè vorrei delle ali, per essere libera, leggera, nella mia colorata frivolezza.

Ciò che ne risente, mio malgrado, è la mia vita sessuale. 
Sì, perchè voglio sempre di più, e le situazioni abituali mi prendono poco. 
La prospettiva di un sesso lussurioso, aperto, fisico, senza divieti, è ciò che riesce ad accendere il mio interruttore. Molto più di certi preliminari, che la sensualità nemmeno la conoscono!

Stanotte, la mia attività onirica mi ha riportato con i piedi per terra. 
Mi capita spesso di sognare una me impegnata in grandi scopate, insieme ad uomini che, nella realtà, non  conosco, o con donne bellissime, intente a leccarmi i capezzoli con passione ed abnegazione.
Stanotte ho sognato di trovarmi su un letto (o un divano) scuro, c'era una luce fioca, ma riuscivo a distinguere in maniera chiara e distinta ciò che mi stava davanti gli occhi. E non erano altri occhi che mi guardavano.
Due mani mi tenevano ferma, immobile. In quella posizione, non potevo che tenere la bocca aperta, e cercare, al meglio, di assecondare movimenti veloci e rapidi. 
La bocca piena, la sensazione di soffocare e, di conseguenza, le lacrime che mi scorrevano giù silenziose, pasticciando ombretto e rimmel. 
Improvvisamente ha deciso di liberarmi. Ha lasciato che trovassi la mia posizione ideale e, accarezzandomi il viso, mi guardava. Mi guardava succhiare. E lo faceva con uno sguardo amorevole, che mi scaldava. Ne ho avuto una chiara percezione. E ho sentito crescere un piacere sempre più intenso, dentro di me. Un piacere che ha superato le barriere del sogno, e mi ha raggiunta nella realtà.
Nel sogno, è venuto nella mia bocca, controllando, con impazienza, che ingoiassi tutto.
Nella realtà, avrei voluto sentire quel calore sul viso, accompagnato ancora dalle sue carezze.





martedì 4 marzo 2014

Ho paura del buio?

"Silenzio pornografico
risvegliami, raccoglimi

hai la rivoluzione in te
mi convinci a risorgere
gioia sperimentale
le tue mani sopra di me
l'errore più geniale

giocattolo vibrante in te
cola miele che sa di me"

 

Hai paura del buio? appartiene, di certo, a quella che definisco "la musica della mia vita".
Ricordo perfettamente il momento in cui acquistati il cd, l'inserimento nel lettore, ed i pezzi di cui mi innamorai al primo ascolto.
Sapere che, tra una settimana, sarà pubblicata un'edizione speciale, che contiene collaborazioni con artisti che amo, oltre a rendermi impaziente, mi ha portato ad un ascolto compulsivo del mio (ormai vecchio) cd.

L'ho amato per la seconda volta.
Questa, ogni volta, mi spacca il cuore.


Ed infine:

Photo LaRossa


Ogni promessa è un debito!