Ciò che non amo di me - Seconda parte

Dopo il post di ieri ho ricevuto parecchie mail. Sono stata rimproverata di essere troppo severa con me stessa, poco obiettiva, poco equilibrata, incontentabile ed indecisa!

Forse, invece, non ho espresso bene il mio pensiero. 

Il riferimento ai fianchi generosi serviva a distinguere le caratteristiche fisiche (che sono riuscita a modificare a mio piacimento) da quelle legate al mio modo d’essere (che si dimostrano resistenti al cambiamento). Io davvero vorrei essere più aggressiva, più determinata, meno accondiscendente. Vorrei non aver paura di pronunciare apertamente un Vaffanculo piuttosto che tenermelo dentro. Tutto qui.

Il mio corpo lo amo, cicatrice compresa. Se non fosse così, non darei tanto spazio al mio ego condividendo le mie foto sul blog. I miei fianchi li ho sempre odiati, perché si sono sempre fatti notare. Da ragazza era un problema, adesso meno. 

Ieri avevo scritto a Vipero che per un po’ non avrei più condiviso foto, proprio per non diventare noiosa, ma oggi, pensandoci, è quasi un obbligo farlo!

Photo LaRossa

Ieri un collega ha chiamato il mio interno dopo aver sentito, per l'ennesima volta, la mia voce in diffusione. Ha detto di amarla. Se ne accorge ogni volta che la sente, perchè gli provoca qualcosa dentro. Come sempre, per tagliare corto, ho risposto che sarà merito dell'impianto di diffusione o dei microfoni...li uso da undici anni. Lui, credendo di essere spiritoso e di imbarazzarmi dice "Solo undici?"

Stavolta non ho colto subito il doppio senso, e la cosa mi ha destabilizzato per sessanta secondi. Ma mi sono ripresa subito. "Ho iniziato ad esercitarmi diciannove anni fa!"