Elenco blog personale

venerdì 14 febbraio 2014

San Valentino - Prima Parte

Naturalmente, è superfluo dire che ho seri problemi con la storia di San Valentino.
Fondamentalmente, perchè non ho mai avuto un fidanzato/uomo che volesse festeggiarlo.
Ho tristissimi ricordi di una piccola me, adolescente, che accompagnava le amiche a comprare cioccolatini e peluche, e poi partecipava come un'intrusa a questo scambio di cuoricini e dolcezze!

Crescendo, la storia non è migliorata.
Il mio uomo, ogni anno, dice sempre che festeggiare questo giorno, sarebbe come offendere la mia intelligenza.
Questa cosa mi fa sempre sorridere: in realtà è vero, mi sentirei piuttosto ridicola!




giovedì 13 febbraio 2014

E le dimensioni? (Terza puntata)

Ho scritto più volte che le dimensioni hanno un'importanza relativa e, in certi casi, addirittura trascurabile, e ieri ho capito la ragione di queste mie affermazioni.
Io non possiedo il senso della misura!
Non posso spiegare altrimenti la mia difficoltà nel valutare gli spazi, quando sono in auto.
Procedo spesso a passo d'uomo in strade in cui passerebbe tranquillamente un autoarticolato, assumo una guida stupidamente sportiva in viuzze del centro storico in cui solo Teseo saprebbe agevolmente districarsi, corredando la carrozzeria della mia auto di poco simpatiche ammaccature.

Di certo, chissà quante volte ho ritenuto dimensioni universalmente ragguardevoli solo "nella norma"!



Non sono attendibile, ecco!




mercoledì 12 febbraio 2014

What's Up



Questa è una di quelle giornate che iniziano bene, ma non sai come andranno a finire.

Tutto lascia pensare alla primavera, stamattina. Anche la temperatura dentro casa.

Appena fuori dalla doccia, ancora bagnata, mi sono guardata allo specchio.

Lo faccio spesso.

È un modo per riconoscermi, per non perdere il filo. 
Ho usato il telo di spugna, per coprirmi, giusto fino all’inguine. La pelle d’oca mi ha ricordato che è ancora troppo presto per girare nuda per casa. I capezzoli, costantemente turgidi , mi strappano sempre un sorriso: ogni volta mi stupisco della loro svettante condizione. 


Sono dimagrita, ultimamente.

Ieri, sono stata al centro di un dibattito tra sostenitori della mia attuale forma fisica e chi, invece, tifa per qualche curva in più. 
Io, così, mi piaccio. Ché i miei fianchi li ho odiati tutta la vita, ed ora che li ho levigati, mi sento vincitrice.

Sono cambiata tanto, negli ultimi dieci anni. Fisicamente.

Da ragazza ero morbidissima, dentro e fuori.

Oggi sono un’alternanza di consistenze. Tipo "croccante fuori, morbida dentro". Ma mica sempre. Mica con tutti.
A volte sono solo croccante, altre volte (anche se raramente) solo morbida.

Oggi ho voglia di leggerezza. Di sorridere, di lasciare spazio a quell'arcobaleno che, per anni, ho sempre portato dentro.

 Da ragazza, volevo cambiare il mondo.





lunedì 10 febbraio 2014

Una persona semplice



In questi giorni ho sperimentato una forma di “solitudine forzata”.
Da queste situazioni, di solito, ne esco irrobustita. O almeno, ho sempre pensato questo.
In realtà, sono molto irascibile. Di cattivo umore.
Per tutti i pensieri che affollano la mia mente.
Perché cerco ostinatamente di fingere che non ci sia qualcosa che mi manchi.
Perché la cosa che mi riesce meglio è prendermela con chi dimostra di tenere a me.
Perché, con il passare del tempo, ho l’impressione di allontanarmi troppo dalla mia “versione iniziale”.

Ho una costante sensazione di malinconia. 
Sto perdendo quello stupore che caratterizzava il mio approccio con il mondo circostante, e non so come uscirne. 
Mandare tutti a quel paese, probabilmente, non è una gran soluzione.

Oggi è uno di quei giorni in cui vorrei essere una persona che non si fa tante domande. Semplice. Trasparente.
Ché quelli come me, alla fine, sono condannati a stare soli.
Troppo difficile, stare dietro i nostri sbalzi d’umore.


giovedì 6 febbraio 2014

Un nastro da sciogliere

Mi sono accorta da poco di non aver "festeggiato" le quarantamila visualizzazioni. 
L'età comincia a farsi sentire, evidentemente. 
Dato che le tradizioni si rispettano, cerco di rimediare, un po' in ritardo. 
Spero vogliate perdonarmi!

Photo LaRossa
Questo post è dedicato anche a Il Marmocchio (probabilmente, un giorno, ne parlerò). 
Perchè mi fa sorridere, e rende, spesso, lievi e colorate le mie giornate!

mercoledì 5 febbraio 2014

Prima e seconda serata



Dopo aver appreso che, dal 1990 ad oggi, la rai lo ha trasmesso ben 22 volte, ieri ho scoperto di aver visto Pretty  Woman per la 22esima volta
Lo so, rischio di sembrare incoerente, ma a me, la  favola piace tantissimo.
Lei è senza dubbio, irresistibile. Con quei meravigliosi capelli rossi, i modi semplici e poco artefatti.
Lui è figo da paura. Gli uomini brizzolati mi hanno sempre rubato il cuore. Poi, dietro quell’aspetto da duro, ha bisogno d’amore, insomma… la favola!
E che dire di quando lui realizza il mio sogno e la porta a vedere la Traviata?


Lo dico sempre, io. La causa delle insoddisfazioni sentimentali sta proprio in questi film che, negli anni dell’adolescenza, ci danno l’immagine di un amore “rosa”. Dove, ad un certo punto della storia, c’è qualcosa che sembra andare storto, ma poi, tutto si risolve. I tradimenti vengono perdonati, le difficoltà economiche sono appianate da eredità o colpi di fortuna, e si guarisce dalle malattie in maniera miracolosa.


Per fortuna, per tornare con i piedi per terra, c’è la seconda serata.
Ieri, a “La mala educaxxxion”, tra le altre cose, si è parlato di dirty talking.
Alcuni uomini hanno confessato di eccitarsi tantissimo nel sentire i primi gemiti della propria donna. Gemiti che, però, devono assolutamente essere sinceri, non buttati lì ad arte (tipo doppiatrice di filmporno), altrimenti si rischia di ottenere l’effetto contrario!
Le donne hanno dimostrato gradimento verso il linguaggio esplicito e le parole forti, quasi sempre.
In qualche caso, si è fatto riferimento anche alle mail e agli sms dal contenuto hot.
Per quanto riguarda i gemiti, non so come classificarli. A me piace sentire i miei gemiti, mi piace sentirmi godere, sentire lui, mi serve solo come feedback, ma non mi eccita più di tanto.
Io non parlo molto, durante il sesso. 
Innanzitutto, perché di solito ho la bocca impegnata in altro, e poi, perché preferisco ascoltare. Sentirmi chiamare, sentire i suoi ordini, le sue parole.
Mail ed sms hot, invece, li adoro. Rappresentano un gioco divertente, mi stuzzicano, possono diventare un punto d'inizio per qualcosa di ancora più frizzante che accadrà dopo.

E' che io ho un senso dell'umorismo "particolare", ed il rischio che un'espressione piccante mi faccia morire dal ridere (mandando tutto a rotoli) è sempre molto alto!





martedì 4 febbraio 2014

Io e le pompe (Solo un sostantivo)

Pompa

2 [póm-pa] s.f.
  • • Macchinario di vario tipo impiegato per sollevare o spostare liquidi, gas ed eventualmente solidi allo stato di polvere: p. aspirante, idraulica || p. da bicicletta, attrezzo per comprimere aria nei pneumatici di biciclette | p. di benzina, distributore di carburante | p. di calore, circuito frigorifero a ciclo invertito, che riscalda anziché raffreddare


Un sostantivo. Niente di più.

Fino a quando, la me ancora 23enne, a lavoro, dovette ascoltare gli sproloqui di un uomo che si lamentava del fatto che il figlio, residente in una grande città del nord, aveva da poco lasciato la moglie per una che "faceva le pompe". 
Io rimasi un po’ stupita. Pensai che essere un’operaia non meritasse alcuna discriminazione. Fare le pompe o essere medico… che differenza fa?
Quando l’uomo andò via, capii, dal commento del mio collega, che avevo sbagliato tipo di pompe. Quella donna era più simile a me di quanto potessi pensare!

Proprio per esaltare il clima goliardico che, a volte, si viene a creare con certi colleghi, tempo fa, durante un giro di controllo nei sotterranei, dissi ad un mio collega che quello sarebbe stato il luogo ideale per noi.


Lui, in un primo momento, arrossì, poi ne ridemmo per giorni.

Il mio approccio più tradizionale con le pompe, risale alla settimana scorsa. Non avevo mai fatto rifornimento al self service, perché, con la mia proverbiale distrazione, ho sempre temuto di fare confusione tra diesel e benzina. Dato che, una delle mie regole è provare a fare qualsiasi cosa, ho deciso di tentare. E quale, la mia soddisfazione, nell’estrarre l’erogatore ed inserirlo nel serbatoio?


Secondo me, ha un che di rozzamente erotico. 
Tipo i calendari dei camionisti.