In questi giorni ho sperimentato una forma di “solitudine
forzata”.
Da queste situazioni, di solito, ne esco irrobustita. O
almeno, ho sempre pensato questo.
In realtà, sono molto irascibile. Di cattivo umore.
Per tutti i pensieri che affollano la mia mente.
Perché cerco ostinatamente di fingere che non ci sia
qualcosa che mi manchi.
Perché la cosa che mi riesce meglio è prendermela con chi
dimostra di tenere a me.
Perché, con il passare del tempo, ho l’impressione di
allontanarmi troppo dalla mia “versione iniziale”.
Ho una costante sensazione di malinconia.
Sto perdendo quello
stupore che caratterizzava il mio approccio con il mondo circostante, e non so
come uscirne.
Mandare tutti a quel paese, probabilmente, non è una gran
soluzione.
Oggi è uno di quei giorni in cui vorrei essere una persona
che non si fa tante domande. Semplice. Trasparente.
Ché quelli come me, alla fine, sono condannati a stare soli.
Troppo difficile, stare dietro i nostri sbalzi d’umore.
Non esistono femmine semplici.
RispondiEliminaBaci e abbracci.
Confortante :-)
EliminaAldilà dei luoghi comuni, questo nodo, oggi, vorrei davvero scioglierlo!
Da cinico, pessimista e annodato quale sono, mi verrebbe da dire: "sciolto un nodo, se n'annoda un altro".
EliminaMa tu insisti.
Sì, io insisto.
EliminaIn fondo, è sempre stato così. E i momenti di tregua mi riempiono troppo di vita. Non potrei arginarmi.
Rossa, hai questo inquietudine esistenziale che è la condanna del vivere consapevole.
RispondiEliminaBeati voi che non capite un cazzo! diceva, gioliardicamente, un compagno di alpinismo.
Vedi, tu hai questo dono condanna di non sedare la tua mente e la tua anima.
Ciò comporta eccellenza e sofferenza, innalzarsi ed essere prostrati.
Invito sempre a voler bene alla malinconia, struggente, ti fa sentire l'anima, quella.
Senza malinconia non c'è felicità.
Se la malinconia e l'inquietudine diventano stagioni egemoniche del vivere,
forse potresti cambiare qualcosa nella vita.
Un mezzo che hai trovato è l'espressione artistica, questo diario.
Io noto, quasi sempre, che anche la fatica è un toccasana, il movimento fisico.
E la natura. Tornare alla Natura e alla sua carica energizzante è rinascimento per molte persone.
Buondì cara.
Questo diario è ciò che mi aiuta a capirci qualcosa.
EliminaMi dona sorrisi e profondi spunti di riflessione.
Grazie, UnUomo. Il tuo contributo è sempre prezioso.
Un abbraccio stritolante <3
(La storia del movimento fisico è una grande verità. Se solo fossi meno pigra...)
La pigrizia deprime.
EliminaDi solito, io raggiungo un tot di sensazioni di negative, poi mi rompo terribilmente e reagisco.
EliminaSto per reagire XD
ancora senza titolo
RispondiEliminaZio peto, che flash!. Era un tot che non ascoltavo Terence Trent D'Arby.
EliminaViaggio in zero secondi indietro alle pischellaggini post adolescenziali.
(8)
Secondo me era un gran figo e ha una voce eccezionale.
EliminaSì, era un figo, ha una voce eccezionale.
EliminaNon lo ascoltavo da anni, proprio come UnUomo.
E sono tornata indietro di almeno vent'anni, alla mia prima, vera cotta! <3
Sarebbe bello riuscire a non farsi troppe domande... Ma le persone complesse non possono farne a meno. Il problema sta in quel "qualcosa" che ti manca.
RispondiEliminaE da lì parte quel senso di insoddisfazione e di malinconia.
Ma sono fasi che poi passano. Transizioni. L'inquietudine del vivere ...
Ecco, il problema sta in quel "qualcosa" che io cerco di rimuovere.
EliminaPer fortuna, domani me ne sarò già dimenticata! ;-)
Bisogna imparare a cavalcarli gli sbalzi d'umore...
RispondiEliminacontrastarli è fatica sprecata (sia per te che per chi ti sta intorno)
Poi le persone inquiete sono quelle che danno il meglio... guarda Jeff Buckley ad esempio ;)
A volte sono meno brava a destreggiarmi.
EliminaMigliorerò :-)
Ma noi ci vediamo a giugno, vero? :D
Certo...
EliminaTu agita i riccioli tra la folla e io ti riconoscerò subito ;)
Ok, lo farò! :-D
Eliminadiciamo che è lunedi dai, già domani la vedrai diversamente
RispondiEliminaIl martedì è stato migliore, in effetti! ;-)
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