In queste ultime settimane, spinta da un’indifferenza sincera nei confronti del genere umano, ho
evitato con cura inutili conversazioni da salotto con appartenenti al mio
stesso sesso intrise di pregiudizi e luoghi comuni.
Salvo, poi, incontrare per
strada una vecchia conoscenza che, con una loquacità capace di farmi sentire
taciturna (e chi mi conosce sa che non sono taciturna), mi parla del suo felice
matrimonio: suo marito innamoratissimo la accontenta in tutto, la riempie di
regali, e con lei condivide tutto. Abituata al mio rapporto di coppia, che
verte sull’individualismo (lo so, sono io ad essere sbagliata), ho pensato: “CHEPPALLE!!”.
La donna ingioiellata descrive il marito come “l’ultimo dei
romantici”.
Ogni giorno, prepara la colazione, raccoglie un fiore dal giardino
e le scrive una frase d’amore. La sveglia così. Con il vassoio sul letto ed un
bacio sulla fronte.
Una volta l’anno la porta in crociera, per darle modo di
distrarsi dalla quotidianità, ed una volta a settimana si offre per badare ai
bambini, in modo che lei possa andare a cena con le amiche.
L’ultimo dei
romantici non ha mai dimenticato un compleanno, un anniversario di matrimonio
e/o di fidanzamento. Ogni volta, prenota lo stesso tavolo nel ristorante in cui
le chiese di sposarlo.
Ci sarebbero ancora tanti dettagli da raccontare, ma credo
che così possa bastare.
Quando una donna viene a contato con una realtà totalmente
differente dalla propria, inizia a porsi delle domande (probabilmente è così
anche per gli uomini). Anche io l’ho fatto.
Per anni, ho considerato il massimo del romanticismo un
primo appuntamento in cui, lui mi portò a guardare le stelle baciandomi a
mille metri di altitudine, con una temperatura esterna di otto gradi, ed una
mia percepita di cinquanta!
Come in ogni cosa, se facessi un sondaggio circa il significato
del termine “romantico”, otterrei svariate risposte.
Io, ad esempio, trovo davvero romantico un uomo che si
dedichi a donarmi degli orgasmi meravigliosi e che, compiaciuto, mi guardi
godere.
Però è risaputo che io abbia delle opinioni del tutto
personali.
Da bambina pensavo che il vero nome di questa torta
fosse Roma antica!
Il finale è... strepitoso! :)
RispondiEliminaSe la tua amica ha trovato il suo modus vivendi coniugale è bene per lei.
Tu hai il tuo stile, il tuo carattere ed è bene che tu rimanga centrata in te, come fai.
Considera pure che più le persone appaiono puccipucci dolciose romantiche all'esterno (e si danno da fare per comunicarlo anche in maniera artificiosa) più è probabile che la realtà che si nasconde a questo sia piuttosto problematica e tribolata.
Una che sta da dio con il marito NON ha alcun bisogno di balteralro e ribardirlo ai quattro venti. Semplicemente è/sta bene con il partner.
Sono riservata, anche se, forse, non si direbbe. Questi tentativi di condivisione globale li trovo inspiegabili!
EliminaPer il resto, è normale farsi qualche domanda. Credo che la via di mezzo sia, in assoluto, la strada migliore!
I casi sono 2:
RispondiElimina1 il marito la sta a cojona' alla grande;
2 descrive come sognerebbe di essere trattata, ma in realtà...
No no, la tratta davvero così.
EliminaForse è veramente l'ultimo dei romantici!
Di certo il marito tromba a destra e manca come un riccio...
RispondiEliminapoi torna a casa e deve alleggerirsi la coscienza :D
Preferisco pensare che sia l'ultimo dei romantici! :-D
Eliminasembra una coppia degna del mulino bianco.
RispondiEliminaE questo, per me, ha una connotazione negativa!
Eliminaio di certo non sono come lui
RispondiEliminaInfatti <3
EliminaInsomma, tutto come da copione...
RispondiEliminaQuante donne che descrivono trasognate come vorrebbero l'uomo dei loro desideri, romantico, premuroso, una vita Beautiful style...
Alla fine s'innamorano di un camionista Lituano ubriaco...
Ahahahahah
EliminaE' sempre così!
orgasmo ed amore... quando sono coniugati è il max ;-)
RispondiEliminaSi, è una grande verità!
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