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giovedì 27 febbraio 2014

L'ultimo dei romantici



In queste ultime settimane, spinta da un’indifferenza  sincera nei confronti del genere umano, ho evitato con cura inutili conversazioni da salotto con appartenenti al mio stesso sesso intrise di pregiudizi e luoghi comuni. 
Salvo, poi, incontrare per strada una vecchia conoscenza che, con una loquacità capace di farmi sentire taciturna (e chi mi conosce sa che non sono taciturna), mi parla del suo felice matrimonio: suo marito innamoratissimo la accontenta in tutto, la riempie di regali, e con lei condivide tutto. Abituata al mio rapporto di coppia, che verte sull’individualismo (lo so, sono io ad essere sbagliata), ho pensato: “CHEPPALLE!!”.

La donna ingioiellata descrive il marito come “l’ultimo dei romantici”. 
Ogni giorno, prepara la colazione, raccoglie un fiore dal giardino e le scrive una frase d’amore. La sveglia così. Con il vassoio sul letto ed un bacio sulla fronte. 
Una volta l’anno la porta in crociera, per darle modo di distrarsi dalla quotidianità, ed una volta a settimana si offre per badare ai bambini, in modo che lei possa andare a cena con le amiche. 
L’ultimo dei romantici non ha mai dimenticato un compleanno, un anniversario di matrimonio e/o di fidanzamento. Ogni volta, prenota lo stesso tavolo nel ristorante in cui le chiese di sposarlo.
Ci sarebbero ancora tanti dettagli da raccontare, ma credo che così possa bastare.

Quando una donna viene a contato con una realtà totalmente differente dalla propria, inizia a porsi delle domande (probabilmente è così anche per gli uomini). Anche io l’ho fatto.
Per anni, ho considerato il massimo del romanticismo un primo appuntamento in cui, lui mi portò a guardare le stelle baciandomi a mille metri di altitudine, con una temperatura esterna di otto gradi, ed una mia percepita di cinquanta!

Come in ogni cosa, se facessi un sondaggio circa il significato del termine “romantico”, otterrei svariate risposte.
Io, ad esempio, trovo davvero romantico un uomo che si dedichi a donarmi degli orgasmi meravigliosi e che, compiaciuto, mi guardi godere.
Però è risaputo che io abbia delle opinioni del tutto personali. 

Da bambina pensavo che il vero nome di questa torta 



fosse Roma antica!

14 commenti:

  1. Il finale è... strepitoso! :)
    Se la tua amica ha trovato il suo modus vivendi coniugale è bene per lei.
    Tu hai il tuo stile, il tuo carattere ed è bene che tu rimanga centrata in te, come fai.
    Considera pure che più le persone appaiono puccipucci dolciose romantiche all'esterno (e si danno da fare per comunicarlo anche in maniera artificiosa) più è probabile che la realtà che si nasconde a questo sia piuttosto problematica e tribolata.
    Una che sta da dio con il marito NON ha alcun bisogno di balteralro e ribardirlo ai quattro venti. Semplicemente è/sta bene con il partner.

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    1. Sono riservata, anche se, forse, non si direbbe. Questi tentativi di condivisione globale li trovo inspiegabili!
      Per il resto, è normale farsi qualche domanda. Credo che la via di mezzo sia, in assoluto, la strada migliore!

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  2. I casi sono 2:
    1 il marito la sta a cojona' alla grande;
    2 descrive come sognerebbe di essere trattata, ma in realtà...

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    1. No no, la tratta davvero così.
      Forse è veramente l'ultimo dei romantici!

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  3. Di certo il marito tromba a destra e manca come un riccio...

    poi torna a casa e deve alleggerirsi la coscienza :D

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    1. Preferisco pensare che sia l'ultimo dei romantici! :-D

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  4. sembra una coppia degna del mulino bianco.

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  5. Insomma, tutto come da copione...

    Quante donne che descrivono trasognate come vorrebbero l'uomo dei loro desideri, romantico, premuroso, una vita Beautiful style...

    Alla fine s'innamorano di un camionista Lituano ubriaco...

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  6. orgasmo ed amore... quando sono coniugati è il max ;-)

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