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mercoledì 12 marzo 2014

Una reazione naturale

Ieri ho conosciuto un uomo interessante. Un musicista. 
In realtà, lo conosco da tempo, ma ieri abbiamo parlato molto, scoprendo di avere parecchi punti in comune.
Mentre tornavo a casa, in auto, mi sono resa conto di non aver utilizzato il mio solito approccio, con lui. Niente occhi da cerbiatta, falso imbarazzo, atteggiamenti innocenti... Niente flirt, insomma. E per me è una novità.

Forse non mi va di spendere energie in un gioco di seduzione indiretta, dove fingo di essere preda, per finire a scopare una-massimo due volte (ché una relazione, adesso, non saprei gestirla), e poi ritrovarmi con un altro uomo in crisi che mi riempie di mail colpevolizzandomi per traumi e paranoie.
Non mi va di spendere energie perchè, ultimamente, energie ne possiedo poche.

Nella quotidianità, ci sono molte cose che diamo per scontate, solo perchè sono lì, tangibili. Quando qualcosa mina la nostra quotidianità, scopriamo che non è tutto così ovvio. 
Per farla breve, devo rimettermi in sesto. 
Spero di impiegarci il minor tempo possibile. 
In questo periodo starò un po' distante da qui, ma ogni volta che mi accadrà qualcosa di divertente o importante, sarà con voi che vorrò condividerlo. 
Insomma, sarò qui comunque, ma con minore assiduità.
Vi amo! 
Cosa sarebbero le mie giornate senza di voi?




Questa è per dimostrare a Francesco che Vasco Brondi è meno tragico del solito.

6 commenti:

  1. In effetti, l'eros e le sue avventure richiede tempo, risorse, attenzione, energie.
    Se i requisiti non sono soddisfatti, poi il "processo" non avviene o avviene male, non è soddisfacente.
    Ricaricati, Rossa! :*

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  2. Concentrati su te stessa. A volte è necessario. :))

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