Freddo

Anche nel mio angolo di mondo è arrivato il freddo.

Di certo non ci sono temperature polari, ma non si può più andare in giro in canotta e passare le serate a leggere in balcone.

Io, da qualche giorno, prima di andare a letto indosso una t shirt, una sottoveste o un pigiama, per attenuare l’impatto con le lenzuola fredde. Poi, nel cuore della notte, quando inizio a riscaldarmi, tolgo tutto e torno a dormire come piace a me, per poter sentire tutto sulla pelle, e godere di un infondato senso di libertà. Adesso sono ancora a letto. Il tepore che mi protegge sotto le lenzuola, mi fa quasi apprezzare le temperature basse che le mie mani, sulla tastiera, stanno affrontando in maniera diligente.

Ogni tanto mi sento attraversata da brividi di freddo, che somigliano tanto a quell’adrenalina che riesce a scatenare il piacere.

Il freddo mi piace, l’ho detto decine di volte. Mi piace l’idea che qualcosa (qualcuno) possa scaldarmi. Quella sensazione di un fuoco che ti scorre dentro e si irradia dappertutto.

A volte, però, sento di essere pervasa da un freddo che non riesco a combattere. Lo lascio agire, impadronirsi di me.

Ci sono situazioni, persone, comportamenti che mi lasciano immobile, indifferente. Fredda, appunto.

Io, così, non sono mai stata. Questo mio nuovo atteggiamento mi stupisce, mi trova impreparata.

Ed io, che cerco di controllare sempre tutto, come posso mettere a tacere questa voce interiore che mi dice di allontanare da me TUTTO ciò che, in qualche modo, può farmi stare male?

Ho la sensazione di aver costruito una sorta di campana di vetro, attorno a me. Vorrei frantumarla, riprendermi un po’ delle emozioni che mi mancano.

Solo che credo di non essere ancora pronta.