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martedì 21 gennaio 2014

Una settimana



Flirtando con il 95% della popolazione maschile, può capitare di provare interesse nei confronti di qualcuno in particolare. Allora, gli sguardi furtivi si trasformano in sorrisi, le frasi di circostanza diventano scambi mirati, ci si inizia a sentire via mail, poi al telefono, e si decide di andare oltre.

La differenza tra una conoscenza virtuale ed una reale, sta in ciò che provoca uno sguardo.
Avevo dimenticato cosa volesse dire essere corteggiata. E soprattutto, essere corteggiata con galanteria e delicatezza.
Sicuramente, scrivere di sesso, parlarne e, soprattutto, farlo, mi viene semplice.
Quando entrano in gioco sentimenti ed emozioni, diventa tutto ingestibile.

I suoi baci mi hanno scaldata. Lo guardavo, mentre mi mordeva i capezzoli, e mi sentivo parte di un gioco assai divertente. Io sopra di lui, le sue mani che mi sfioravano, accarezzavano.
E poi? 
Niente.
Di tutto ciò che c’è stato dopo, della sua dolcezza, dei suoi sguardi, delle sue attenzioni, nulla è riuscito a scalfirmi. Come se fossi di pietra. Come se lì ci fosse il corpo ed il resto lo avessi lasciato a casa.

“Hai paura di lasciarti andare!”  Questo, ciò che mi ha detto.
Io non ho paura. Non ne ho voglia.
“Hai bisogno di punti fermi.”
Potrebbe essere. Ma per adesso, l’essere al centro dei desideri maschili, non mi fa desiderare di appartenere ad un uomo soltanto.
“Ci sono cose che non hai, e che vorrei poterti dare io.”
Sono così abituata a fare tutto da sola, che non so se riuscirei a condividere. Ciò che non ho, forse non è indispensabile.
“Tu sei diversa da come vuoi apparire. Perché ti ostini a mostrarti così?”
Perché non voglio perdere il controllo della situazione.
Non voglio imbarcarmi in situazioni strazianti, fatte di telefonate, sms. Non voglio rendere conto di ciò che faccio, dei miei cattivi umori, della mia sessualità che non si riduce alla posizione del missionario.



Di conseguenza, ancora una volta, mi ritrovo a fare ciò che non vorrei: fuggire. Da me stessa, da pseudo responsabilità. Lascio le situazioni in sospeso.

Quella appena trascorsa, è stata una settimana intensa!

21 commenti:

  1. Credo che anche per te verrà il giorno in cui mollerai gli ormeggi e navigherai nei mari tempestosi della passione ;-)
    Tu sei pura passione ma forse devi trovare la situazione giusta per abbattere le barriere, pensare di meno e lasciare che la Rossa, la vera Rossa, esploda in tutta la sua sensualità.
    Alla fine quello che deve accadere accade...basta aspettare un po' ;-)

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    1. Se non avesse tirato in ballo subito amore&affini, sarebbe stato diverso!

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    2. Esatto.
      Alla fine non è detto che tutti gli uomini che tirano fuori i sentimenti poi diventino possessivi e pressanti...ma alla fine sembra ti sia fidata del tuo istinto e l'istinto non sbaglia mai ;-)

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    3. Mah, non so. Io ho avuto esperienze negative, e quindi faccio attenzione!

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  2. se non ti sentivi di farlo, hai fatto bene. tutto il resto son cazzate e non contano

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    1. Inizio a farmi qualche domanda, in realtà.
      Non sono sicura che siano cazzate. Non vorrei essere troppo permissiva, con me stessa.

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  3. Io ho avuto una settimana intonsa... e vorrei fuggire.
    per poi fuggire dalla fuga.

    Uff che casino.

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    1. Ahahahah

      Fuggire dalla fuga sarebbe un gran colpo di scena!!

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  4. I sentimenti e la passione .
    Allora, per alcune persone sono addirittura dimensioni indipendenti.
    Per capirci, qui poniamo passione = lussuria (libido) e intensità
    Possono esserci sentimenti senza passione, sentimenti e passione, passione senza sentimenti, né sentimenti né passione (in certe relazioni di stima intellettuale succede pure questo).

    Sicuramente c'è una risonanza tra sentimenti e passione.
    Positiva ma anche negativa.
    Se ti fai prendere dalla passione ma poi "tiri fuori 'sta menata di amore&affini" puoi arrivare a sentimenti negativi, repulsivi invece che attrattivi.
    Poi c'è anche il tempo in cui si arriva ai sentimenti, supposto che entrambi lo vogliano.
    Se un* dei due anticipa troppo, non funziona.

    Infine, penso sempre che ad avere tempo, voglia, costanze, fede, forse il trattenere la passione, non consumarla, oltre all'effetto assai energetico della pentola a pressione con poco o nulla sfogo, a portare al massimo la passione, possa dare tempo ai sentimenti di germogliare.
    Ma non è certo la visione chiesastica sessuofobica (anche se non di rado essa sortisce gli stessi effetti) ma quella di una sorta di edonismo romantico, il (tentare di) cullare e il coltivare, con intelligenza, lo Sturm und Drang, la Tempesta e l'Impeto.

    Solo che ... non so se i tempi dell'inizio virtuale e della clandestinità, combinati, lo consentono.

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    1. Io credo che ci sia sempre la necessità di procedere per gradi.

      Ho imparato molto dagli uomini, in questi anni. Mai, al primo incontro, direi ad un uomo "potrei innamorarmi di te".
      E vorrei fosse così anche dalla parte opposta.

      Mi vorrei concentrare sull'edonismo romantico, un concetto pieno di sfumature.

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    2. Il pucci pucci piccicoso-diabetico-prematuro, dunque, ha fatto un altro danno.
      Il romanticismo (non quella sbobbazza melensa alla quale viene associato impropriamente il termine nel linguaggio comune) si nutre anche di non detti, di silenzi, di attese.
      Solo che, per insicurezza, a volte, non si attende e si tende a ricoprire tutto con una glassa dolce. Facendo danni appunto.

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    3. Non so se sia insicurezza.
      Forse è solo che ognuno di noi vive i sentimenti in maniera particolare.
      Un tempo, mi sarei sciolta come neve al sole.

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    4. I sentimenti hanno tempi più lunghi.
      L'insicurezza è quella di non riuscire ad attendere che tali tempi maturino.

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  5. Anche li bisogna apprendere.
    Anche li siamo inizialmente impacciati e un po' a disagio.

    Solo che diversamente da altri ambiti - dove e' facile capire quando si e' cresciuti - qui e' piu' difficile, e bisogna essere in due, all'unisono.

    Coraggio Finnicella ... tu puoi :-)

    E se qualcosa ogni tanto andra' storto ci pensera' chi e' troppo lontano (noi tutti innamorati di te :D) a cercare di farti star bene :-)

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  6. Io penso che ogni cosa abbia e debba avere i suoi tempi. Se la passione, l'eros possono scaturire in un istante (così come velocemente affievolirsi...), i sentimenti, l'amore & affini, necessitano di ben altro, che deve trovare terreno fertile per sedimentarsi. Conquistare testa e cuore è operazione complessa che coinvolge interamente una persona.

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    1. Hai proprio ragione. Conquistare testa e cuore è assai difficile. Occorre tempo, e forse, anche un po' di pazienza.

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  7. Personalmente non amo gli uomini che si impongono e pensano a priori di sapere cosa vuoi, cosa ti piace e cio' di cui hai bisogno (che poi si traduce solo in loro stessi). L'attrazione fisica, il buon sesso puo' essere un punto di partenza per altro ma non sempre e' cosi'. Io se inizio subito solo dal sesso difficilmente mi innamoro...

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    1. Lo stesso vale per me.
      Come possono pretendere di conoscere ciò di cui abbiamo bisogno? Oppure, avere la certezza che la loro presenza potrà "smussare i nostri spigoli"...
      Preferisco restare così!

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