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lunedì 8 settembre 2014

Rock Action ed il probabile uomo della mia vita



Sono appena stata al centro commerciale con un’amica. 
Lei doveva acquistare un ferro da stiro nuovo, ed è risaputo che ogni occasione è buona per andare a fare shopping.

All’interno del negozio di elettrodomestici ci siamo separate, ché mi interessa poco di spremiagrumi elettrici e super frullatori. 
Ho notato una cesta piena di cd piuttosto datati, ma comunque interessanti. È possibile trovare piccoli tesori, in questi contenitori snobbati e dimenticati dal mondo. Ed infatti, non mi riesco ancora a spiegare perché, in mezzo alle compilation di balli di gruppo e ai cd di Pupo, ho trovato i Mogwai. Stupore, incredulità e occhi luccicosi.

Calata nel mio mondo immaginario, mentre quasi accarezzavo quella copertina che mi ricordava pomeriggi universitari con le amiche, ho sentito una  voce maschile che diceva: “Ho sempre immaginato così la donna della mia vita. Con “Rock Action” in mano”.

Prima di sollevare lo sguardo ho pensato che solo un idiota poteva credere di far colpo su una donna con una frase tanto scontata, ma appena l’ho visto, sono  rimasta  folgorata. Era un giovane uomo davvero bello (per i miei canoni, ovviamente), con gli occhi chiari, una barba incolta, ed un sorriso contagioso. Ho impiegato parecchi secondi, prima di capire che toccava a me dire qualcosa. Giusto il tempo di notare in suo tatuaggio.

“Ed io ho sempre immaginato così l’uomo della mia vita: con i Nirvana sulla pelle”, ho detto.

Mi accorgo da sola che il livello della conversazione può risultare molto basso, e pure un tantino sdolcinato. Ma quando lo scopo è quello di portarsi a letto qualcuno, entrano in gioco strane variabili.

Continuavamo a guardarci, a sorridere inutilmente, proprio come due idioti.

Ad un tratto, dal nulla, è spuntato fuori un bambino bellissimo, biondo, di circa sei anni. Si è avvicinato a noi, e dopo un attimo di titubanza, ha tirato l’orlo della t-shirt del nuovo uomo della mia vita, dicendo: “Papà, non posso più giocare con la Play Station. Un bimbo grande ha detto che il mio tempo è scaduto, ed io voglio tornare a casa!”

L’uomo ha guardato il bambino, poi ha guardato me. Ha alzato le spalle, io gli ho sorriso, e poi sono andata via.

Addio, nuovo uomo della mia vita!


21 commenti:

  1. vai bimbo, sei tutti noi.




    tutti noi invidiosi :o))

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    1. È riuscito a beccare il momento sbagliato. Fosse arrivato qualche minuto dopo...
      Lo perdono solo perché è bello come il padre! :-D

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    2. Io ne ho due, ma sono più belli del padre.
      Non so come abbiano fatto, ma ci sono riusciti...

      Niente da fà, non ho speranze :(

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    3. Non hai speranze a proposito di cosa?

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    4. Ehm... *rossore* ...

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    5. Questo, di solito, succede a me XD

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  2. 35enne separato. Forse anche 40 anni. Io tornerei lì ogni giorno al posto tuo

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  3. vorrei dire dille cose...

    ma sono troppo scontate ;)

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  4. io ti avrei dato un bacio profondo in bocca , wild at heart , mio film preferito.come nella foto:

    http://detersiviallaspina.wordpress.com/2011/08/03/wild-at-heart-cuore-selvaggio/
    been

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    1. Un gesto plateale :-)
      Il bambino si sarebbe traumatizzato.

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  5. un gesto spontaneo e senza filtri. Ai bambini non può che far bene vedere scene cosi...
    been

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    1. Non saprei :-)
      Non ho figli, e questo mi sembra sempre un terreno minato.

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  6. da quand è che esiste il pre filtro censura i n questo blog?
    been

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    1. Da circa quattro mesi, mi pare. Da quando mi è capitato di ricevere considerazioni poco piacevoli sui miei comportamenti. È un luogo aperto a tutti, spesso sopra le righe, ma il rispetto è necessario anche qui, quindi ho attivato il filtro.

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  7. una fede (palesata o meno) non ha mai bloccato.
    anzi.
    :)

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    1. Hai ragione, decisamente.
      È che io non amo particolarmente gli uomini sposati. Non puoi contattarli quando ti pare, devi stare attenta a non ficcarti nei guai... troppo impegnativi.
      :-)

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