Nelle due ultime settimane, ho lavorato molto. Le mie
riflessioni sull’attaccamento al lavoro si sprecano, vorrei lasciare le cose a
metà come fanno tutti, ma è più forte di me.
Non posso non avere il controllo della situazione. Sono
rompiscatole e rigida.
Specialmente adesso che mi hanno proposto una nuova mansione
(da aggiungere a quella che già svolgo): si tratterebbe di svolgere il lavoro di
due persone, durante il mio solito orario. Molte responsabilità, zero
riconoscimenti economici. Ho comunque accettato. Per il gusto di imbarcarmi in
una nuova avventura.
A proposito di novità, venerdì ho conosciuto una persona che
ho subito sentito molto vicina a me. Non mi dilungherò nel racconto di dettagli
del nostro incontro. Dico solo, ancora una volta, di essere molto fortunata. Come
se qualcuno, mettendo sul mio cammino persone tanto meravigliose, volesse
mostrarmi che la vita riserva anche bellissime sorprese, e che merita tutto il
nostro entusiasmo.
Fino a ieri, qui c’era gente in spiaggia. Oggi è il
definitivo inizio della nuova stagione: piove, si torna a scuola, e da noi
inizia la rotazione delle ferie autunnali.
Come consuetudine, ad
ogni cambio di stagione ho dei terribili mal di testa.
La mia domenica è iniziata proprio così, con un forte senso
di oppressione alle tempie, e la sensazione che mi avessero preso il collo a
bastonate. Tornata da lavoro, ho provato a riposare, ma niente.
A fine giornata sono andata a letto sfinita. Un senso di
nausea mi impediva di respirare, unico desiderio: chiudere gli occhi e dormire.
Proprio questo ho detto, poggiando la testa sul cuscino. In
posizione fetale, dal mio lato preferito, ed in lotta con i miei pensieri,
cercavo di ricongiungermi ai miei sogni. Fino a quando lui non mi ha
abbracciata. Il suo distacco ed i modi gelidi mi portano a stupirmi di ogni
manifestazione d’affetto, ma ieri sera ne avevo proprio bisogno. “Che la
stronza sia io, in realtà?” ho pensato, mentre credevo che quelle braccia avrebbero
avuto lo stesso effetto di una compressa contro il mal di testa.
Quando le sue mani hanno iniziato a scorrere tutto il corpo,
ho capito che non era affatto un attacco di tenerezza: quante possibilità ci
sono che un uomo caldo come un ghiacciolo abbia voglia di sesso l’unica sera in
cui tu sei totalmente fuori uso?
Evidentemente tante.
A questo pensavo, mentre sentivo le sue dita invadere i miei
orifizi. L’ho lasciato fare, abbandonandomi al suo desiderio. Meno
collaborativa del solito (specie per quanto riguarda i movimenti del capo), ma
lui ha inteso questa cosa come una sorta di resistenza, e l’ha trovata quasi
una sfida (se mi avesse ascoltata, invece, avrebbe capito che era solo mal di
testa).
Alla fine ho scoperto un potente analgesico!
Avevo scritto un post tempo fa nel quale parlavo del sesso come il miglior rimedio contro il mal di testa :-)
RispondiEliminaMa credo che il sesso un potente farmaco anche per tutto il resto ^_^
Si Cunny, un ottimo rimedio per tutto :-D
EliminaAhhhh...
RispondiEliminaadesso capisco perché sento spesso dire alle donne "vado a casa a prendere una supposta per il mal di testa"
o_O
Una supposta?
EliminaNo, io di solito uso rimedi per via orale :-D
Con me l'effetto lenitivo funziona anche con l'orgasmo, senza sesso. Provalo, un analgesico che ci si prepara anche da sole! ^_-
RispondiEliminaCon grande soddisfazione, aggiungerei! XD
Eliminainsomma, sempre a trombare ! :-)
RispondiEliminaNon vorrei rispondere come sempre, dicendo che non lo faccio tutte le volte che lo vorrei...e allora che ti dico?
RispondiEliminaAh, ecco. Ma mi fai una lezione sul significato di "zanza"? :-D
tamarro, truzzo et similia
EliminaOh santa polenta...
RispondiEliminasei una ragazza meravigliosa, ma devi lavorare di più sui fondamentali.
una donna col mal di testa è una donna col mal di testa!
"Ciao cara, come stai? non è che..."
"ho il mal di testa"
"ah ok!"
via! a scorazzare in moto, bere birra, giocare a calcetto, guardare la partita in tivvù...
insomma tutto tranne che avvicinarla.
non puoi sconvolgere le leggi universali così, neh!
*sigh*
sospirone...