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mercoledì 6 novembre 2013

Coppie



Credo di aver già scritto di come, la mia vita di bambina, sia stata influenzata dall’esempio di vita di coppia che mi offrivano i genitori. Molti anni addietro, una collega mi disse che la mia percezione di famiglia era sbagliata perché avevo vissuto nello spot del Mulino Bianco. 
Ovviamente non è così. Anche i miei genitori litigavano, e litigano tuttora, hanno attraversato momenti duri sotto diversi punti di vista, ma alla fine, in un modo o nell’altro, sono sempre riusciti a venirne fuori.

Osservo attentamente le coppie che incontro durante il giorno. Tante “tradizionali”, come quella dei miei. Uno dei partner (di solito la donna) si occupa dei figli, della casa, di tenere alto l’umore di tutti i componenti, far quadrare i conti. L’altro (di solito l’uomo) porta i soldi a casa, ma sconosce dinamiche interne ed accadimenti vari. In questo equilibrio-non equilibrio, trovano il tempo di amarsi o, in certi casi, fingere di farlo.

Ci sono coppie formate da individui così concentrati sulla propria individualità, che non riescono a fondersi. Ognuno rimane fermo su posizioni e interessi personali. Un po’ per egoismo, un po’ per paura di lasciarsi andare.

C’è chi, un tempo, amava l’altro. Poi, un giorno, si accorge che ha smesso di cercarlo. Per il peso della quotidianità, perché ha incontrato “distrazioni” lungo il cammino. E anni di indifferenza, di parole non dette, di piccole disattenzioni, si trasformano in un muro tanto solido che è quasi impossibile abbatterlo.

Poi capita di vedere elementi di una coppia che, in realtà non esiste. Almeno ufficialmente. Appartengono ognuno ad una coppia diversa, sono lontani geograficamente, o non possono congiungersi per svariati motivi. In questo caso, è un po’ un vivere a metà. Sopravvivere quotidianamente pensando a come potrebbe essere “se”, portare l’altro dentro il cuore e poi, magari, andare a dormire con qualcuno di cui poco importa.

E ancora, coppie che condividono tutto: dolori, gioie, passioni e fantasie. Due metà della mela che si incastrano alla perfezione.
Altre in cui uno è succube dell’altro e, alla prima occasione, cercherà di venirne fuori.
Coppie che vivono un amore intenso e totale ma, per contingenze e situazioni indipendenti dalla loro volontà, sanno di avere poco tempo a disposizione, e che devono goderne al meglio, per non sprecare un attimo.

Esistono ancora decine e decine di casi, di esempi che ho vissuto in prima persona, o soltanto visto da fuori.
Da bambina, durante un pigiama party a casa di una compagna di classe, ricordo di aver sentito dire a Steve Martin, in un film, che in qualche parte, nel mondo, c’è di certo qualcuno per noi, qualcuno che ci aspetta. E dovremmo sforzarci di trovarlo. Anche a costo di usare piccozza ed occhiali infrarossi.

Quando scegliamo di condividere un tratto del nostro percorso con un'altra persona, iniziamo il viaggio con tanto entusiasmo. Desideriamo che quella sia, finalmente, la volta giusta. E' ciò che speriamo ogni volta. 
Non sempre tutto è nelle nostre mani.
Ma crederci è ciò che può renderci migliori. Anche solo per un po'. 


34 commenti:

  1. IMVHO è che si comincia bene e spesso si "cresce" in modo diverso.
    Ammetterlo è doloroso, quelli che nonostante la consapevolezza rimangono "aggrappati" sono dei vigliacchi e degli stolti.
    Tra le cose che ho sentito dire al mio babbo, poche mi sono rimaste impresse come questa ... "percorrere la propria strada, di fianco a quella di qualcun'altro fino all'eternità, è una grande fortuna, se si separano, bisogna prenderne atto e non preoccuparsene!"

    k

    PS: sempre lui dopo i 70 un giorno ha sentenziato, "non desidero morire sposato con tua madre" ... e tre anni dopo erano divorziati.

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  2. Tuo padre ha detto una grande verità.
    Vivere il presente come qualcosa di grande, e non rimuginare su ciò che è stato.
    Ed infine, avere il coraggio di fare ciò che riteniamo giusto per noi. E non solo per noi.

    Grazie, K.
    :-)

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  3. Si la penso come Steve Martin.
    Spero solo sia su questo pianeta e non in un'altra galassia però...

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    1. Su questo pianeta. Ne sono certa! :-)

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    2. Si penso anche io...da un annetto circa che ho questa sensazione

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  4. Un grande passo avanti è cominicare a rendersi conto in quale categoria si rientra, non solo secondo la propria opinione, ma dove in realtà si è, visti dal di fuori della nebbia che spesso ci creaiamo intorno per non vedere la realtà.

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    1. Essere onesti verso noi stessi. Hai ragione. E' che spesso non è semplice...

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    2. appoggio pienamente ATuinsSir... ma spesso trovato l'equilibrio precario ci va bene stare anche nei casini... la coppia perfetta è quando siamo contigui....

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    3. Ci accontentiamo, per poi lamentarci degli altri.

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    4. è molto più facile criticare effettivamente che prendere e raddrizzare un rapporto... come diceva Gaber... non siamo mai così tanto vigliacchi da avere il coraggio di scappare...

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    5. Mah, è un terreno minato.
      Posso sapere cosa C'è di sbagliato nella mia vita di coppia e non avere il coraggio di cambiare, migliorare.

      Non sempre la scelta più semplice è quella giusta.

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    6. uhm... non c'erano riferimenti alla tua vita di coppia. Era riferito a certe situazioni tra quelle indicate sopra :-) tra l'altro il voler cambiare non è certo la scelta più semplice.

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    7. Non mi riferivo alla "mia" vita di coppia, stavo generalizzando! ;-)

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    8. io facevo riferimento alla mia vita di coppia passata... quando stavo con I.L.

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    9. scusate, stanchezza serale al lavoro.

      Ho preso la frase "Posso sapere cosa C'è di sbagliato nella mia vita di coppia e non avere il coraggio di cambiare, migliorare." come un interrogativa... e mi sono perso dietro ad un filone di ragionamento sbagliato.

      Certo ci si può anche accontentare, e magari va benissimo per tutti, però sarebbe bene non lamentarsene se non si vuole o non si ha il coraggio di cercare il miglioramento, questo quel che intendevo.

      Di vite (o almeno di periodi di vita) rovinate ne ho viste parecchie... Purtroppo spesso è anhce impossibile, per vari motivi, affrontare l'argomento...

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  5. io purtroppo devo dire che l'amore, la relazione, il senso di coppia è come uno yogurt. arriva prima o poi la data di scadenza

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    1. Può essere anche parecchio in la questa data... :)

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    2. lo yogur è buono anche quando è scaduto e anche di parecchio...

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    3. io lo yogurt non lo mangio mai, mi fanno schifo quel genere di latticini..... forse non ho utilizzato tale alimento a caso ? :-)

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    4. Io, a prescindere, dubito che ci si possa amare "per sempre".
      Ho difficoltà a mantenere costante l'interesse, se non mi sento amata
      Forse sono volubile.

      Però magari mi sbaglio, e prima o poi verrò smentita...

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  6. Questo post e' davvero molto bello e dipinge alla perfezione le tante diverse situazioni delle coppie. E' vero...si spera sempre che sia la volta giusta, ogni volta che iniziamo una nuova storia. E' giusto che sia cosi' anche se a volte la realta' puo' deluderci. Ma mai perdere quel desiderio di riuscirci. Hai detto benissimo, l'incomunicabilita' crea muri e distanza che nel tempo possono diventare insormontabili.

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    1. Grazie, Spirito Libero
      L':incomunicabilità è in grande male.
      L'ho vissuto e lo vivo sulla mia pelle.
      E i cocci di un vaso rotto, non possono essere incollati, senza lasciare traccia

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  7. L'importante è crederci, avere un sogno che ci accompagna.
    Poi, comunque andrà finire, il viaggio sarà stato bello ;)

    bonne journée ^^




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  8. Brava Rossa, bel post. Hai sinteticamente descritto molte dinamiche della vita di coppia. Altre ne esistono, ovviamente. Ma è facile ritorvarsi in una di queste. Purtroppo l'esempio che ho dei miei genitori è sconfortante e assai doloroso. Alla loro veneranda età si odiano letteralmente e si stanno avvelenando gli ultimi anni della loro vita. E nonostante tutti gli sforzi e i tentativi fatti, la situazione non è più rimediabile.

    Quando l'amore finisce (anche nelle sue forme non più passionali) si dovrebbe avere il coraggio di prendere la decisione di cambiare vita. Non è facile, lo so bene...

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    1. Sante parole, John!
      Ma è umana sempre tutto difficile.
      A volte sbagliamo i modi, altre i tempi...quanto servirebbe il libretto di istruzioni!!

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  9. Al corso pre-matrimoniale il prete, una persona in gamba (o almeno ame è sembrato così) ci disse: "la storia delle mezze mele è una stupidaggine. In realtà siamo tutti mele intere, e intere rimaniamo.".

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    1. certo qualche mela sembra decisamente più succosa di tutte le altre, e mette una gran voglia di sgranocchiarla...

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    2. La mela del vicino è sempre più succosa :-D

      Adesso ci starebbe la battuta ;-)

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    3. Suggeriscimela tu và, che io sono velato dalla triste consapevolezza che non è vicino.

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    4. ahahahah... a proposito di mele...
      Mela dai? :D :D :D :D

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    5. aahhhh scusa! No è che io uso il dopobarba Denim, per l'uomo che non deve chiedere. Mai!
      (in italiano non l'ho trovata, a parte millemila parodie)
      denim

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