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venerdì 10 gennaio 2014

La pecorella smarrita



Ero una brava bambina.
Chiacchierona, come lo sono adesso, ma ubbidiente, studiosa, con le trecce e un po’ paffuta.
La domenica, andavo a messa con la nonna, e non potevo ridere né distrarmi, durante la funzione religiosa. 
La chiesa mi sembrava un posto magico, con tutti quei riti, quell’odore d’incenso.
Interiorizzavo ciò che apprendevo al catechismo, credendo che, un comportamento sbagliato, mi avrebbe portata alla rovina.
Cantavo nel coro parrocchiale, partecipavo agli incontri di azione cattolica, ma non sempre mi trovavo d’accordo con ciò che sentivo.
Fino a quando iniziai a prendere coscienza di tante cose che, da bambina, non avevo mai considerato. 
Fui anche insegnante di catechismo. Ed in quell’occasione, capii che non ero portata per questo genere di “divulgazione”.

Ho un rapporto piuttosto complicato con le religioni. Un mio modo di sentire e percepire. E oggi, mi sento lontana anni luce dalla me di un tempo.

Superare certi vincoli, retaggi culturali, è stato più semplice di quanto pensassi. Sono troppo effervescente e “gioiosa”, per restare legata a divieti e prescrizioni rigide.
Mi chiedo sempre se, chi ostenta la fede e cerca di trasmetterla “senza se e senza ma”, lo faccia perché ci crede o solo perché ritiene di possedere verità assolute da divulgare.

Andiamo a finire sempre allo stesso discorso. A me piace condurre uno stile di vita piuttosto libero, non sento il bisogno di essere condotta sulla retta via. E se mai lo sentissi, credo che riuscirei a trovare autonomamente la strada.

A lavoro, oltre alla già nota “timorata”, c’è anche una fervente trita palle che nomina Dio in tutte le sue conversazioni: “Se Dio vorrà”, “Con l’aiuto del Signore”, “Siamo tutti fratelli, e Dio è in nostro Padre”, “Dio è misericordioso e ti aiuta”, e via dicendo. 
In ogni frase, un continuo.
È anche un po’ pettegola, secondo me,  e da anni mi augura di “provare la gioia della maternità, così capirai che significa amare un figlio”.
Io ho delle reazioni più o meno ironiche, a seconda dei giorni e dell’umore. 
A dire il vero, tollero poco, ormai, quel continuo riferimento all’Inquilino del piano superiore.

Nel periodo natalizio, questo suo volermi portare sulla retta via, questo riferimento alla mia mancata maternità, si è fatto continuo, oppressivo, ed ho iniziato a reggerlo davvero poco.
Giorno trentuno, prima di salutarmi, ha espresso il suo augurio (che sembrava più una minaccia): lei e sua figlia pregheranno per me, affinchè il Signore voglia ricompensarmi e donarmi la felicità e la gioia di avere un bambino.
Avrei potuto consigliarle di pregare per i cavoli suoi, però sarebbe stato scontato, ed io odio essere banale.
Le ho risposto che ho un debole per la tenda canadese. Per questo motivo, ho l’abitudine di provarne sempre di nuove, di diverse, ed un figlio, in questo momento, non è nei miei pensieri.
Lei non ha capito, ma per qualche giorno mi lascerà in pace!


18 commenti:

  1. "C'è gente che crede che esista un Dio che li fa star male perchè gli vuole bene.."

    Ma don't worry: se le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive vanno dappertutto...

    ;-)

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  2. Ora te sei single incallita, (credo almeno) ma per i cattolici una coppia che non procrea, non è una coppia amata da dio... anche se non per scelta come per me e LL.

    Poi in teoria le verità i soli credenti non le possono avere... ho una mia teoria su questo... come in altre religioni si può dire che i preti sono iniziati e quindi se sostituisci il termine mistero con misterico (come in molte altre tradizioni) bhe il prete sà, ha visto...
    In ogni caso tutte le religioni monoteiste servivano nei tempi passati a tenere a freno il popolo e ingannarlo e ingabbiarlo... oggi stanno rovinati....

    Chiadi alal timorata se fa solo sesso per procreare... se non fosse così compie peccato....

    buona vita va... dall'animale senza dio

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    1. Io non sono single, però vivo come mi viene meglio ;-)

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  3. Io ogni volta che sento nominare Dio, tipo la tua collega, mi tocco le balle in segno scaramantico.
    Una religione che adora l'immagine di un morto non può essere né gioiosa e nemmeno portatrice di felicità ma solo di sfiga.
    Che poi sono loro che cagano il cazzo con la mania di convertire le percorelle smarrite. Noi viviamo e lasciamo vivere e loro, invece, devono insegnarti come si vive.
    Rossa...finiremo all'Inferno...e ce la spasseremo un mondo ;-)

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    1. ecco, noi non rompiamo le scatole ai credenti. Io c'ho uno zio che è+ come la collega de La Rossa. Quando manda l'sms di auguri per natale o capodanno è un km di parole che vanno sempre a finire con l'auspicio che dio e il bambinello salvino l'umanità. è una bravissima persona, però non ci puoi ragionare sulla religione né sugli uomini di chiesa

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    2. Come diceva il buon De Crescenzo "La fede è violenza"
      Noi che, invece, non abbiamo fedi tutto sommato siamo tolleranti, democratici e con noi si può ragionare.
      Ben ritrovato Inneres :-)

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    3. Ma infatti, perchè inserirlo in tutti i discorsi?
      Diventano peggio dei testimoni di geova che suonano il campanello alle 9 del mattino di domenica...

      E poi non sempre, a quelle parole, corrispondono azioni coerenti!

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  4. ho sempre avuto l'impressione che quelle che predicano di più, sono quelle che poi hanno gli armadi pieni di scheletri

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    1. Sì, è un pensiero universalmente condiviso.
      Io preferisco sempre chi si presenta per ciò che è, così sai cosa aspettarti!

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  5. Io la manderei, lei e la figlia, a vivere in Arabia Saudita. Da come parlano dovrebbero trovarsi in un ventre di vacca...

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    1. Adesso come farò a non pensare a questa cosa, ogni volta che le vedrò?

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    2. Comincia ad intercalare dicendo inshallah ogni 3 x 2, vedrai che le ammutolisci in fretta.

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  6. anche io sono di formazione cattolica, ma in realtà so benissimo che anche quando dicevo di ritenermi cattolico in realtà, come oggi, ero ateo

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    1. Io capii che c'era qualcosa di sbagliato durante la prima assemblea di istituto, al liceo. Si parlava del Papa, che aveva, per l'ennesima volta, sentenziato che, l'unico modo per evitare le malattie a trasmissione sessuale, era l'astinenza!

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    2. io questo rischio non lo correvo comunque, frequentavo una parrocchia gestita da un prete operaio, eravamo più a sinistra di una sezione del PCI !

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  7. Certa gente è veramente assurda! sono persone talmente gonfie di giudizi e pregiudizi che proprio non si contengono e un po' della loro cacca deve pur uscire!!! in questo caso sottoforma di religione o maternità :)

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    1. Esatto!
      Come se, da qualche parte, ci fosse scritto che dobbiamo avere tutti le stesse abitudini e le stesse idee!

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