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venerdì 27 settembre 2013

Heartbeats

Da qualche notte dormo poco, e sogno qualcosa che ha sempre a che fare con corpi che si toccano, sentimenti, mani che si stringono, lingue che si intrecciano ed uomini che, alla fine, vanno via.
Invece, da sveglia, sono io che desidero andar via. Da un corpo che mi tocca solo quando vuole, da sentimenti che non mi accendono più, da mani che si stringono raramente e con convinzione sempre minore, da lingue che non ricordano più quanto piacere possono dare.

Due giorni fa, un uomo davvero speciale, parlandomi della sua storia, ha usato la metafora del treno che passa solo una volta, se non riesci a prenderlo, non ci saranno altre possibilità.
Il mio treno l'ho lasciato andare. Me ne sono accorta solo quando era lontano, non più visibile. Non sono eccessivamente coraggiosa, e ci sono delle cose che annullano la mia voglia di combattere. 

In questo momento, mentre non so quale forma dare ai giorni che verranno, ho la certezza che, nonostante mi senta un minuscolo essere che deve scontrarsi contro la fredda quotidianità, c'è ancora qualcuno che crede in me. 
E questa sarà la mia vera forza.






15 commenti:

  1. Tu resta in stazione...come diceva George Jefferson, perso un autobus ne passa sempre un altro.
    E anche io ti toccherei solo quando io lo volessi...il problema è che lo vorrei SEMPRE!
    ^_^

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  2. Ma quando lo voglio io (cioè sempre) non conta?

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    1. Bella domanda...
      Non lo so. Purtroppo non siamo tutti uguali...

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    2. Ha ragione Cunny, resta in stazione! Quando meno te lo aspetti arriverà (o magari tornerà) una persona speciale. ^_^
      Bisou

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    3. Ed è vero che tutto succede quando meno te lo aspetti! :-*

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    4. Conta tantissimo Rossa, eccome! :) Purtroppo sono pochi gli uomini che si prendono cura del desiderio femminile, la gran parte pensa solo al loro.

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    5. Le tue parole colgono sempre il senso del mio pensiero.
      Grazie, Spirito Libero. :-)

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  3. Ci sono sempre treni che partono. Treni cha passano. Però non si può sempre stare alla stazione. Prima o poi bisogna salire su uno di quei treni....

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    1. È che poi diventa difficile, temi che non sia più quello giusto...

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  4. non sono d'accordo con la metafora del treno che va via.

    c'è sempre, e dico sempre, un treno che viene dopo !

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    1. In realtà, è così. Deve per forza esserci un altro treno.

      Chiederò al capo stazione XD

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    2. Ed in caso, cambierò stazione ferroviaria. ;-)

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  5. A me pare che ogni treno sia unico. Se lo perdi ce ne sarà senz'altro un altro, ma non sarà lo stesso.

    Poi c'è chi li coglie, e non vede l'ora di scendere, perchè oltre che prenderlo bisogna anche riconoscerlo.

    Dev'essere per forza così, no? Senza quei "come sarebbe stato" o "chissà come sarà", se tutti cogliessero il treno giusto... qua ci diventa un paradiso.
    E non è cosa...

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  6. In fondo è proprio come dici tu. Non è cosa!

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