Come il mare in tempesta

"Entrerò nei tuoi pensieri ogni tanto, probabilmente accadrà fino all'ultimo, come tutte le cose impossibili che si legano al vento che soffia nel cuore. Poi mi spegnerai per dedicarti alla tua realtà ma ci ritroveremo ancora in qualche sogno, in qualche flashback di passato che riaffiora dalle cose che fanno la ruggine e che scorgerai ancora brillante, come un anello che non ha perso mai la sua lucentezza iniziale a dispetto del tempo. Tu lo rimetterai al dito, per ripercorrere incontri, stazioni, aeroporti, magie. Ti scorrerò nelle vene in quel momento così forte da farti sembrare impossibile che io possa entrare come mare nel tuo corpo. Ti accorgerai che la bellezza fa male, che tutto ciò che è troppo forte spinge sul petto e può far soffocare, dilaniare la carne quando debole si è arresa a un facile addio. Siamo morti insieme senza saperlo, per questo vivremo ancora ognuno altrove. Le visioni si mescoleranno alla realtà e immagineremo adulti i bimbi mai avuti, cresciuti nel pensiero senza noi. Forse l’amore non basta, non si può stare bene insieme, non si può stare bene senza. Io sento che saremo felici comunque, perché se così non fosse non avremmo potuto scegliere di sopportare questa distanza. Ci aspetteremo in milioni di altri amori per smettere di aspettarci. Faremo l’amore con corpi senz’anima per scambiarcela ancora una volta. E io realizzerò tutti i miei sogni, tutti quelli per cui basterà il mio impegno e mi mancherai accanto, quando stupidamente mi volterò fra la folla sperando di vedere il tuo sorriso illuminare di presenza un giorno disperato."
Massimo Bisotti, Il quadro mai dipinto

Stavolta credevo davvero di essere arrivata all’ultima pagina di questa storia. Invece, dopo più di cinque mesi, ha deciso di rifarsi vivo con l’aiuto di parole non sue.

Il mio stato d’animo, i miei pensieri, l’angoscia che tutto questo mi provoca: sono tutte reazioni così forti e contrastanti che, anche se volessi, non riuscirei a tradurre in parole.

Credo di avere la certezza che, la sua intenzione di riprendere un rapporto di semplice amicizia sia, in realtà, la celata volontà di riprendere i vecchi discorsi senza futuro, mettere davanti quelle scelte che non hanno soluzione e via d’uscita.

Io non traggo nessun piacere nel sentirmi possesso di un altro individuo. L’ho capito proprio dopo quello che c’è stato tra me e lui. Non mi piace la sensazione di ansia che mi trattiene per la gola, e non riesco a sottostare all’obbligo di dover giustificare le mie azioni e i miei pensieri.

Capitò più volte, soprattutto verso la fine della nostra relazione, di scontrarci per il mio modo di essere. Un giorno disse che la mia inquietudine gli ricordava il mare in tempesta in inverno, e lui aveva sempre amato il mare in tempesta.

Ma oggi più che mai, mi viene da pensare che nessuno sarebbe disposto a nuotare spensieratamente in un mare in tempesta.

Photo Heather Landis