Sabato 6 luglio si è celebrata la giornata mondiale del
bacio. Nella mia fantasia sarebbe stato giusto trascorrere tutta la giornata a
baciare chi si ama o semplicemente si vuole bene, approfittando dell’ufficialità
dell’evento.
Da ragazzina, per un certo periodo, mi convinsi che non
avrei baciato mai nessuno, o meglio, che nessuno mi avrebbe mai baciata. Tipo
una sindrome da Cenerentola, da Brutto Anatroccolo.
Quando, finalmente, questo
momento arrivò (e custodisco in me un ricordo al gusto di cioccolato milka), mi
resi conto che fino a quel momento poche cose mi avevano dato la stessa
emozione, e che quel contatto così intimo aveva qualcosa di divino, in sé.
Tra oggi e quel giorno primaverile in cui, per la prima
volta, la mia bocca ospitò una lingua sconosciuta, ci sono stati infiniti
batticuori, storie più o meno importanti, uomini diversi e diversi modi di
concepire il bacio. Ciò che avviene in me, invece, è sempre uguale. Una sensazione di completezza, di appagamento, da farfalle nello stomaco.
Quasi come
nella scena finale di Nuovo Cinema Paradiso, io porto dentro il ricordo di ogni “primo bacio”, del contatto
con labbra morbide per me ancora sconosciute, del modo più o meno dolce (o in
certi casi invasivo) in cui l’altro cerca di aprirsi un varco in me, del modo in
cui le nostre lingue si cercano, si accarezzano, e hanno voglia l’una dell’altra.
Poi ci sono le mani. Affamate di scoprire, toccare, conquistare un nuovo
territorio. Mani che scorrono tra i capelli, tra i seni, sul viso. Che si
intrecciano con le mie e che danno vita ad una quantità infinita di desideri e
voglie. Saranno le endorfine, ma mi capita di perdere tutte le inibizioni, durante il bacio, e non è una
cosa che si limita alla prima volta. Avviluppata al mio uomo, desidero che
si muova dentro di me così come lo sta facendo la sua lingua.
Qualche giorno fa sono stata con un uomo che ho conosciuto
da poco. Non ho ancora assimilato bene l’incontro, poi ne scriverò, forse. La cosa
che ho gradito maggiormente, è stata la sua dolce irruenza nel baciarmi. Con
decisione, e passione. Stranamente, però, ciò che è venuto dopo non è stato
ugualmente intrigante. Ma io tendo a tenere sempre la parte migliore, per i
ricordi.
il miglior bacio è però quello di spiderman 1, Tobey Maguire e Kirsten Dunst
RispondiEliminaQuesto?
RispondiEliminayes.....
Eliminatra l'altro sono pochi gli uomini che sanno baciare, pare.....
Forse spesso non ci mettono passione, lo fanno senza trasporto, in quel caso qualsiasi cosa riuscirebbe male.
EliminaIo mi entusiasmo facilmente (e allo stesso modo, però, posso distaccarmi) e ciò che é "tiepido" mi intristisce un po'!
La mia apostrofe preferita.
RispondiEliminaCiao bellissima :-)
Un bacio, seppur virtuale, a te, caro Gio! :-*
EliminaNon c'è nulla di più intimo del bacio. Puoi scopare con una persona quanto vuoi, ma solo se ci si bacia intensamente si raggiunge l'eccellenza...
RispondiEliminaSi John, è un po' come scambiarsi l'anima :-)
EliminaUna volta ho letto (Barbara Alberti mi pare), che il vero tradimento non è scopare con un altro/a, ma baciarla/o.
RispondiEliminaC'è molta più intimità e consapevolezza in un bacio, che non nell'atto sessuale completo.
Mi trova parecchio d'accordo.
(Anche perchè poi, dopo, sono scarso. meglio allungare il brodo diversamente e rimanere sugli orali. Nello scritto faccio pene... ehm... pena)
((miodio che orrore, devo essere in calo di zuccheri))
Ecco, si. Sei in calo di zuccheri. Non si vedono sdolcinatezze, da queste parti :-(
EliminaMi hai suggerito l'argomento per il post di domani...grazie Grisù! <3
Mi sto ricoprendo di marshmallows, Rossa.
EliminaPotrei cariarti con la sola imposizione di uno sguardo...
Anzi, niente americanate: paste di mandorle, ecco.
EliminaCariami con l'imposizione dello sguardo, sii!! (ma le paste di mandorla sono troooooppo dolci!!)
EliminaMi piace(va) da matti baciare anche mentre si scopa.
RispondiElimina:o)
Ti piace, Uomo. Non "ti piaceva"!
EliminaAnche a me piace. Incredibilmente! :D