Adesso immagino

Sono appena tornata a casa. Più tardi  del previsto.

Troppo stanca per pranzare (anche perché a quest’ora non si può più pranzare).

Troppo stanca per telefonare a mia madre e sentirmi raccontare che i nipoti delle sue amiche sono bambini educati ed intelligenti.

Troppo stanca per fare il bucato o iniziare a pensare a cosa preparare per cena.

Troppo stanca per mettermi a camminare scalza per casa con le cuffie nelle orecchie e canticchiare la canzone del giorno.

Adesso immagino che tu mi stia svestendo. Con cura e senza fretta. Sento addosso le tua mani calde, che mi accarezzano. Che sfiorano il mio viso, le mie braccia, i fianchi, e indugiano dove tu sai che mi piace sentirle. Lo fai apposta, ti piace sentire i miei brividi, e sai come provocarli, quei brividi.

Io sono immobile. Pronta a godere di qualsiasi tuo movimento. Le tue labbra sul mio ombelico mi solleticano. Ridere con la tua mano in mezzo alle cosce è fantastico. Mi riconcilia con il mondo. In questi giorni è proprio ciò che mi può dare carica. Mordi i miei capezzoli, ci giochi un po’ e poi mi baci. Dappertutto. In maniera gioiosa. Come se fosse ciò che aspettavi da sempre.

Ti lascio fare, per adesso. Ricambio i tuoi baci, ma ti accarezzo soltanto. Tu mi stai ricaricando, e sai che ho bisogno che mi coccoli ancora un po’.

Tra poco non riuscirò più a contenermi, ma adesso è questo ciò che immagino.