Stamattina, appena fuori dalla doccia, ho deciso che fosse
arrivato il momento di mettere un attimo da parte la funzione prettamente
voyeuristica che di solito attribuisco allo specchio e di usarlo per quella che
è la sua involontaria funzione: riflettere un’immagine.
Lo so che si tratta di
una sciocchezza, ma prendere confidenza con qualcosa che prima non c’era e
adesso mi accompagnerà fedelmente un po’ mi scoccia. Non è una cicatrice
grandissima, ma è molto visibile. E’ lì. Mi fissa compiaciuta e dispettosa. Un’
amica, per consolarmi, dice che in realtà le cicatrici sono sexy … io non ci
trovo niente di sensuale, ma faccio finta di crederle.
Accarezzo questo taglio che si sta rimarginando e inizio ad
amarlo. Mi appartiene. Devo amarlo. Probabilmente tra un po’ mi piacerà così
tanto che mi verrà voglia di ostentarlo.
Chissà, magari riesco a scoprire che davvero “i lividi sono
nell’anima”.
La mia ex aveva una cicatrice sul mento...ed era visibile...ma quando ero con lei non la notavo ;-)
RispondiEliminaLa mia è meno visibile :-)
EliminaLa paura e' una cicatrice.
RispondiEliminaFG
"Che sigilla anche l'anima più dura". Vero!
EliminaVerissimo
EliminaFG
Verissimissimo :-)
EliminaCicatrici, nei, segni, rughe, asimmetrie.
RispondiEliminaPossono portare da una noiosa e sciapa perfezione ad una radiosa bellezza.
Forse, più che radiosa bellezza, una bellezza personale. :)
EliminaRadiosa perché rivelatrice di una buona energia, interna, personale.
EliminaQuindi anche personale, in effetti.
Vedo che stai attenta! :P
Sempre attenta! Non voglio perdermi nessuna sfumatura ;-)
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