Ci sono cose di me che non ho mai amato. Il naso, ad
esempio. O il mio essere mediterranea: vita sottile e fianchi generosi. Poi ho
scoperto che ci sono curve che piacciono, morbidi appigli per amanti
impazienti, così sto imparando a piacermi.
In realtà c’è una parte di me che considero bellissima. Il
mio punto di forza. Sono i capelli. E non solo per il colore che ho scelto di
portare. Ma perché sono appariscenti, sfacciatamente vistosi. E questo non per
mio volere, ma perché lo ha voluto la natura.
Io li ostento, li tocco, ne colgo spesso il profumo, li uso
per amare, per accarezzare, per solleticare la fantasia (ed il corpo) di colui
che incrocia il mio cammino.
Anni addietro, un uomo conosciuto da poco mi chiese di
accarezzarli, di poterli fotografare, perderci dentro le mani. Non c’è niente
di più intimo. Non posso affidarli ad uno sconosciuto, preferirei,
piuttosto, baciarlo. Sarebbe come abdicare, concedere il timone dei miei sensi. E questo
lo faccio solo se mi sento coinvolta, se decido di passare da ragazza della
porta accanto a troia!
Se un uomo mi tocca i capelli, so già che non avrò pace fino
a quando lui non li attorciglierà alla sua mano, e prenderà il comando su di
me. Che sia mentre mi prende da dietro, o mentre regola la velocità dei
movimenti della mia bocca, se mi tiene dai capelli è lui a possedere il
controllo. Vuol dire che se lo è guadagnato, l’ha meritato. E impegnarmi per
farlo godere sarà il mio modo di ricompensarlo.
Photo: Jan Saudek
Le forme mediterranee sono ultrasexy :-)
RispondiEliminaCurioso come abbia, invece, una Morosa con i capelli ricci ma sopporta poco che vengano "maltrattati" ;-)
Almeno da me.
Anche i miei sono ricci. Ma si lasciano maltrattare solo quando ne hanno voglia ;-)
RispondiEliminaDi zazzere erogene.
RispondiElimina:)
Già, godono quasi di vita propria! :-)
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