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martedì 5 marzo 2013

Indovina che si fa a cena!



In queste giornate di solitudine, pensieri e TV, mi è capitato di vedere la pubblicità di una rivista maschile che promette di insegnare i trucchi della cucina per conquistare la lei di turno. Mai nessuno ha pensato di dedicare un tutorial a come stimolare il clitoride? Magari così quest’uomo riesce a conquistarla davvero una donna!

Dopo la prima riflessione, però, mi viene in mente l’immagine di un uomo imbrattato di farina, che stende la pasta a mano, che affetta con precisione certosina ortaggi sul tagliere,  che usa il vino giusto per sfumare,  e penso che se il mio uomo cucinasse per me, già per il solo impegno e il tempo dedicatomi, meriterebbe una serata davvero speciale.

Candele accese, una musica discreta come sottofondo (per una sera potrei rinunciare anche a basso, batteria e chitarre elettriche), chiacchiere, sorrisi … e poi basta.

 Basta con la fase introduttiva. Perché io ho provato a descrivere l’andamento di una serata “normale”, ma in realtà, nella mia mente il tavolo non la vedo imbandito, ma come un meraviglioso piano sul quale stendermi, aprire le cosce e farmi amare, leccare, baciare. Che sia di legno, di vetro, o di qualsiasi altro materiale, è questo ciò che mi ispira. Sempre. Un punto d’appoggio che mi permetta di offrire le terga al mio cuoco, di farmi strapazzare, tormentare dolcemente.

E adesso? Adesso mi è venuta fame!


10 commenti:

  1. Mi ha sempre stuzzicato l'idea di avere una donna nuda sul tavolo e "usarla" come condimento...tipo prendere un gamberetto sgusciato e farlo passare attraverso le sue labbra per insaporirlo...o magari bere la tequila leccando prima il sale tra le sue tette...

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    1. Dai, se prima cucini, poi puoi realizzare la tua idea ;-)

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  2. E' da qualche mese che non cucino per una femmina per... cucinarmi la femmina! (:

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    1. Potrebbe venirmi in mente l'immagine di Un Uomo che mette una donna a cuocere in un petolone, ma invece no. Mi immagino Un Uomo che la cuoce con parole, gesti, attenzioni. Metodo di cottura a fuoco lento. Si ottengono ottimi risultati! ;-)

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    2. No noo
      Oltre alla parole ci sono i piaceri della gola.
      C'è un filo sottile, fortissimo, un filo di rayon tra eros e cibo e vita.
      Ho sempre amato cucinare per le mie amanti.
      In fin dei conti è solo un altro lato del mio ego.
      Sentirsi desiderato anche per i piaceri del palato.
      E' un lubrificante molto potente.

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    3. Meriti lunghi dopo cena, allora. Che sanno di vaniglia, ma piccanti come il cioccolato di Modica. Frizzanti, morbidi al palato. Tutti da gustare ;-)

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  3. Risposte
    1. Cena perfetta, che aspetta solo di essere servita!! :-)

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