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giovedì 7 marzo 2013

Sesso e basso



Confido ad un amico che a lavoro approfittano un po’ della mia incapacità di dire no.
“Potevi dirlo prima che non sai dire di no. Ti avrei direttamente chiesto di scopare, tu mi avresti detto di si, e io mi sarei evitato di girarci intorno e ascoltare tutta quella musica rock solo per compiacerti!”.
Mi sa che è vero! Impongo la musica che amo, ma alla fine diventa una sorta di do ut des, non credo sia un sacrificio. Cioè, per me sarebbe un grandissimo sacrificio ascoltare musica neomelodica per compiacere un uomo. Anzi, so con certezza che non lo farei. Snobbismo musicale. Sì, decisamente.

Adesso capisco perché, all’inizio il sesso ha come tappeto musicale la musica contenuta nel mio i-pod e dopo le prime volte, misteriosamente, computer e prese usb si guastano. Miei cari trombamici, sbagliate strategia! Voi mi conoscete, e sapete quanto riesca ad eccitarmi la musica. Quella che piace a me, ovvio. Proprio per questo non me ne separo mai, per venirvi incontro. E voi? Niente. Orecchie da mercante.

Io adoro totalmente ed incondizionatamente il suono del basso. Il suono  grezzo, pastoso, rude del basso. Mi eccita da morire. Sento l’adrenalina fluire dappertutto. Quasi un modo alternativo di venire penetrata. Dalle note. Da un’energia incontenibile. Che meraviglia!

Tanti i bassisti che mi fanno impazzire (Quasi tutti. Ma i musicisti mi fanno tutti impazzire, quindi…)
Tra quelli che ho visto dal vivo, sicuramente Flea è il più estroso, folle, vulcanico. Pretty Little Ditty? Un vero orgasmo. Poi, sicuramente, citerei Gianni Maroccolo. Per ciò che i Litfiba furono negli anni 80. E infine, Giulio Ragno Favero: mio grande amore. Immenso. Il suo basso fa vibrare pareti, corpi, anime.  Sporco e morbido allo stesso tempo. Grande artista. 

Adesso sorbitevi anche voi la “mia” musica e Giulio Ragno Favero. Ché non si sa mai …

 Il Teatro degli orrori - L'impero delle tenebre

16 commenti:

  1. Concordo sul fatto che il basso è importantissimo...ma ho stili e generi differenti dai tuoi. A me piace il basso "ignorante" della musica techno :-)
    Quanto ai bassisti rock, concordo con te. Mai visto dal vivo ma suona alla grande.

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    1. Bello, il basso ignorante. Meno caldo, ma bello!

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    2. La cosa che mi ha sempre affascinato della musica techno...è la semplicità associata all'energia che sprigiona.
      Alla fine prendi un suono qualsiasi, lo campioni, lo mandi in loop, ci metti sotto una cassa dritta ed un basso distorto ed ecco fatto.

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  2. E' che io non amo molto la storia del campionamento. A proposito di loop (anche se non ha niente a che vedere), ho passato pomeriggi interi a studiare funzionamento ed utilizzo di loop effetti... Che fa fare la curiosità...

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  3. Loop effetti? Cosa sono?

    Ah io si...se non avessero inventato i campionatori non sarebbe nata la house e tutto il resto.
    Vero, per un purista della musica uno dovrebbe saper suonare gli strumenti per fare dischi :-)

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    1. ahahahahah Cunny, non è che lo pensano i puristi. In effetti, uno dovrebbe saper suonare per fare dischi :-P

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    2. Macché...voglio dire David Guetta non credo sia un musicista...ma i suoi pezzi fanno ballare il mondo.
      Credo sia quello il bello della tecnologia: hai un'idea, la metti in pratica e la gente si diverte.
      Vero, il rischio è di trovare quello che compone il pulcino pio...ma non puoi farci molto :-(

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    3. Si, è il bello della tecnologia. Ma non della musica, forse. Ma io sono di parte!

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  4. Stefano Pilia. Era un bassista. Ora è un musicista più ampio che solo un bassista ritmico, però è uno che col chitarrone faceva magie. Vabbè, gli faccio pubblicità, è un vecchio amico.

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    1. Benvenuto Emilio! Ho approfittato subito del consiglio, e ho ascoltato qualcosa...notevole. Ma è lo stesso Stefano Pilia che suona nei Massimo Volume? Grazie mille per il suggerimento!!

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    2. essì, proprio quello dei massimo volume. diciamo che cominciò col basso (tanti e tanti anni fa, da ragazzino). Poi al conservatorio credo abbia portato anche chitarra, e da lì in avanti vedi che ci sono tante composizioni sue su chitarra (fender jaguar).
      Io credo che sia molto bravo.
      Oh, e Ernst Reijseger dove lo mettiamo, col suo contrabbasso suonato come un basso, con quelle parate di contrabbassi all'aria aperta?
      Vabè, io dicevo così per fare cambio di figurine ;)

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    3. Grande amore per i Massimo Volume. Raffinati e intimi.
      Il contrabbasso suonato come basso: piacere estremo. Sublime.
      Ho citato i bassisti che ho visto suonare. Per fortuna l'arte non ha limiti, non ha etichette, non ha fine :)

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  5. infatti la prima ragazza che ho amato, a 16 anni, a me preferì prima un chitarrista poi sposò un tastierista.... purtroppo negli anni '80 i musicisti battevano il resto del mondo 5 a 1..... un pò recuperavi con la politica..... condivido il tuo giudizio su Flea. Il teatro degli orrori terribili dal vivo. anzi, incapaci, come l'80% della scena rock italiana.

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    1. Negli anni 90 l'impegno politico mi affascinava più della musica. Generazioni.
      Premetto di non essere obiettiva. Nella musica e nella politica. Difendo a spada tratta le mie passioni. Passioni = Il teatro degli orrori. Li ho visti tante volte dal vivo. Ho scritto molto sulla loro musica. A livello musicale sono grandi. Lo sono sempre stati, adesso lo sono ancora di più. L'interpretazione di Capovilla a volte è imperfetta...ma lui è così. La teatralità, a volte, lo tradisce. Può infastidire che dimentichi il testo delle canzoni, o che si incazzi con il pubblico che non lo lascia parlare di Ken Saro Wiwa, ma è fatto così. Il ritorno di Favero ha portato grande compattezza all'interno della band. E poi, Francesco, è che li amo. Potrebbero cantare filastrocche, ma l'adrenalina mi toglierebbe comunque il fiato! :-D
      Benvenuto!! :-*

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  6. Ma che bel covo di musicanti...
    Tana per La Rossa. :-) ihihih
    FG

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    1. In realtà è la musica la mia prima, grande, inesauribile passione :-)

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