Nessuno ha mai scritto una canzone che contenga il mio nome.
Non mi chiamo Giulia, né Marinella, né Paola, né Cristina, né Roberta, né Rossella,
né Nora, né Teresa, e questa cosa mi disturba, mi piacerebbe cantare una
canzone auto-celebrativa.
I miei genitori hanno utilizzato la quantità giusta
di fantasia nello scegliere il mio nome. Non troppo comune, ma nemmeno troppo
estroso, o improponibile. In questi giorni mi è capitato di incontrare genitori
con bambini che non solo hanno dei nomi particolari, ma anche storpiati. C’è
Sciaro (Sharon), Naomi (che diventa Nauomi), Cristofè (Cristopher), Chevini
(Kevin, povero bambino, mi chiama Kevina perché crede che tutti portino il suo
nome), Alisea, e un padre che porta tatuati i nomi delle due bambine: Michelle
e Margò. Ma i nomi i facili da scrivere e pronunciare sono
finiti?
Incontro un fornitore. Lo conosco da qualche anno. Un
giovane uomo riservato, sempre garbato e gentile. Come ogni volta, rimane con me
giusto il tempo necessario per essere ricevuto da chi di dovere. Parliamo di
auto. Della sua preferita. Lo facciamo spesso, ed è sempre molto piacevole.
Ieri, prima di allontanarsi mi chiama “Carlotta”. Lo so che conosce il mio
nome. Tra le altre cose, lo porto appeso al collo, insieme al numero di
matricola, quindi come si può sbagliare?
Si accorge della mia incertezza e mi confessa che ho proprio
la faccia da “Carlotta”.
Da ragazza mi dicevano spesso che avevo la faccia da brava
ragazza. Adesso mi capita di sentirmi dire che ho uno sguardo malizioso, la
faccia da succhiacazzi, ma “faccia da Carlotta” non me lo ha mai detto nessuno.
Carlotta è un nome che ti riempie la bocca, generoso, abbondante, ma non è il
mio.
Appena uscito dall’incontro, torna indietro per salutarmi.
Con aria imbarazzata dice che Carlotta è la donna con cui ha fatto l’amore la
prima volta, e io le somiglio molto. Tira fuori dalla tasca del giubbotto un cd,
dice che c’è dentro la musica della sua vita. Lo ha fatto per me, perché sa che
mi avvicino alla gente attraverso la musica, e vuole che lo conosca meglio. Poi
mi lascia un biglietto con il suo contatto e va via.
Eh, Rossaccia di una birbaccia.
RispondiEliminaTu li mieti come fossero spighe d'orzo a giugno.
:)
I nomi?
Seguono mode ed assurdità come tutto il resto.
Alcuni degli effetti sui nomi di 'ste mode sono veramente orribili.
Bella cosa. Sorridere, condividere passioni, argomenti e qualche sguardo che vale più di mille parole. :D
EliminaMa che bello. Dico lasciarti un CD con la sua musica :-)
RispondiEliminaNemmeno io ho una canzone con il mio nome...del resto Cunny non è poi così comune.
Ah, per i nomi...ho conosciuto un Maikol (evidentemente i genitori non sapevano come scrivere Michael...)
Si, questa cosa del cd è stata bellissima. L'ho ascoltato oggi.
EliminaIo ho conosciuto un Gionatan di 3 anni...povero! :-/
Io ti chiamerò Nicoletta, allora.
RispondiEliminaVada per Nicoletta. Ma c'è una canzone per Nicoletta?? :D
EliminaSì, ti basta appoggiare l'orecchio sul mio cuoricino e lo sentirai cantare.
Elimina<3 aspetta, mi avvicino ancora un po'...
Eliminaeh... magari...
Eliminama tu sei pazza? una canzone c'è eccome!!!!
RispondiEliminaTVB
Sono la solita distratta...grazie!
EliminaIo, ho trovato una canzone che ha scritto Malgioglio ahahah...è improponibile, ma FemminaBella , ridiamoci su!
<3
Io ho sia una canzone col mio nome "Alessandra" che una col mio nick.
RispondiEliminaMa si può essere più fortunati?
Ahahah, giusto, Amore! Queste sono fortune :-D
EliminaAdesso però Femmina ha scovato una canzone per il mio nick, sono a metà della ricerca! XD
Una canzone col mio nome c'è, ed è pure famosa... peccato sia al.. femminile...
RispondiElimina:))))
Vediamo un po'... Di certo non può essere "Alice" di De Gregori...un Alicio non si è mai visto!! :-D
EliminaBacio
Ahahaha.... potrebbe essere..A-Lucio..
RispondiElimina:))
Ricambio il bacio
:-D A-Lucio mi sa di alfa privativo!
RispondiEliminaComunque non può essere nemmeno Margherita di Cocciante. :-P