Non guardo spesso la TV, di solito preferisco fare altro, ma
se ho bisogno di sorridere guardo Real Time. È davvero il canale della leggerezza e della simpatica
inutilità. Mi ha fatto scoprire che c’è gente sepolta in casa dai propri
rifiuti (facendomi diventare ordinata e
metodica), mi ha spiegato come trasformare un meraviglioso paio di sci in un
improbabile ed eccentrico attaccapanni, mi ha mostrato donne viziate e
spendaccione che, per la festa di compleanno dei bambini spendono quanto io
riesco a guadagnare in un anno, mi ha insegnato a lavorare il cioccolato, a
realizzare utilissime sculture con le
caramelle gommose, e mi ha tanto condizionata che, ogni volta che apro l’armadio,
sento la vocina di Enzo Miccio che mi dice “Ma come ti vesti?”.
Ma vogliamo parlare di trasmissioni come “Non
sapevo di essere incinta”? Donne che, mentre sono in giro a fare shopping, o sono a
lavoro, avvertono dolori lancinanti, si inginocchiano, divaricano le gambe e,
sorpresa, si ritrovano con un neonato tra le mani! E poi vengono intervistate,
e a metà tra l’incredulo e il compiaciuto, rispondono come se, dopo
duemilatredici anni, si trattasse di una nuova immacolata concezione. E non è
tutto. Esiste anche di peggio: Virgin Diaries. Uomini e donne che arrivano
vergini al matrimonio per convinzioni religiose, per insicurezze, o perché non
trovano partner adatti. Coppie che, in anni di fidanzamento, non si sono mai
nemmeno baciate (si può decidere di sposare qualcuno di cui non conosci nemmeno
il sapore?), nello spot c’è un novello sposo che alle parole “Adesso può
baciare la sposa” si avventa sulla consorte con tale avidità che sembra le
succhi l’anima, che la voglia divorare.
Perché in un palinsesto strambo come quello di Real Time non
c’è spazio per una trasmissione di divulgazione sessuale? Suggerirei nuovi
format, tipo S.E.S.S.O. (Scopate E Sano Sesso Orale) , trasmissione in cui
neofiti vengono edotti su come stimolare il clitoride o come avvolgere il
glande con le labbra, o ancora, sul modo migliore di utilizzare la lingua per
leccare il culo, il tutto completato da esperienze dei telespettatori, suggerimenti
e spiegazioni pratiche. Un’alternativa potrebbe essere “Come farlo/a impazzire
a letto”, trasmissione che, riprendendo anni di luoghi comuni sul sesso,
potrebbe dare spunti a chi non è dotato di fantasia. Anni
addietro, su una rivista scoprii che l’uomo adora che gli si accarezzi il
capezzolo sinistro. Forte di questa nuova consapevolezza, decisi di utilizzarla
sul mio partner di allora, che, fortemente infastidito, mi spostò via la mano.
Ma La Rossa non si arrende! Provai a fare la stessa cosa con la lingua, et
voilà, incantesimo riuscito. In realtà non ci sono formule magiche, non
esistono regole oggettivamente valide, ma in TV andrebbe benissimo!
A proposito di trasmissioni televisive, ad S.O.S Tata adesso
è arrivato un Tato. Qualcuno di voi è disposto a confermare che sono piuttosto
discola e che ho bisogno di un tato che mi metta in riga?
Buon inizio settimana!
Photo Blog Libero |
Io non sono uno che ama avere i capezzoli "sollazzati"
RispondiEliminaMi è capitato di tutto...leccate, succhiate, mordicchiate...ma non mi danno piacere.
E per il discorso della trasmissione Scopate E Sano Sesso Orale non appoggio la tua idea.
Mica per altro eh...ma adesso ogni tanto una donna mi si concede perché con la lingua sono un po' meglio del proprio lui o del proprio amante...se tutti imparano allora sono fottuto ;-)
Ok, se il motivo è questo, rinuncio alla carriera di produttrice!
Elimina:-*
Pero la domenica c'e' la messa in diretta.
RispondiEliminaFG
Con "Frontiere dello spirito" non posso competere!
Elimina:-P
> Suggerirei nuovi format
RispondiEliminaA volte mi chiedo come sia la qualità dello scopaggio medio.
Non penso che l'esprimersi sessuale abbia una curva di distribuzione che non sia gaussiana.
Per parafrasare il successo di Coelho, in quegli undici minuti forse non ci sono poi queste gran cose artistiche, soddisfacenti, appaganti, creative.
Poi nell'eros la routine non di rado appiattisce impietosamente.
Forse è eccessivo pensare ad un'Arte di amare.
No alla routine, no all'appiattimento.
EliminaIo sono per l'Arte! :-)
ma c'è! Si chiama: The Sex Educational Show!
RispondiEliminaIo lo salto a piè pari, che di teoria e di pippe ascoltando/leggendo teorie ne ho abbastanza.
SES
Tristezza, Vipero :-(
EliminaNon puoi infrangere così i miei sogni di gloria!
Baci :-*