Gli uomini della mia vita

“Passo le notti nero cristallo a sceglier le carte che giocherei, a maledire certe domande che forse era meglio non farsi mai…”

Ci sono cose che avvengono improvvisamente e stravolgono il normale corso delle giornate. Magari solo per qualche ora, ma inevitabilmente, e ci devi fare i conti.

A me è successo proprio in questo fine settimana. E mi sono chiesta perché. Il perchè di scelte, atteggiamenti e comportamenti. Mi ritengo immune a qualsiasi tipo di coinvolgimento emotivo, saldamente arroccata sulle mie posizioni "assolutistiche". Ma ogni uomo mi ha lasciato qualcosa di sè. 

Il primo mi ha donato solo insicurezze. Ma da quel momento, c’è chi mi ha insegnato ad ascoltare e ad essere ascoltata. Chi mi ha amata con dolcezza e profondo rispetto. Chi ha voluto solo sesso, chi avrebbe voluto darmi altro, ma nel momento sbagliato. Chi, per eccessiva timidezza, non è riuscito a domare la mia irruenza giovanile, e chi mi ha insegnato a rispettare tempi ed esigenza di chi mi sta accanto. C’è stato chi mi ha imposto di cavarmela da sola, ché l’indipendenza è meravigliosa e va difesa. C’è stato chi mi ha reso consapevole di essere donna, donandomi degli occhi nuovi attraverso quali guardare me, la mia vita e il mondo. Chi mi ha fatto capire che è tramite qualcosa di fantastico come il sesso  che posso riuscire ad essere vera, senza maschere e mediazioni. C’è chi ha provato a farmi capire che l’essere considerato diverso da quella che è la regola, la normalità, è solo un vantaggio. Che dentro ognuno di noi c’è un mondo, una sensibilità, che vale molto più dell’ovvio e della banalità.

C’è chi mi sta insegnando a godere del presente, senza eccessive pretese, solo per il gusto di vivere intensamente ogni momento. Chi mi sta fornendo gli strumenti e la forza per credere ancora nell’amore, quell’amore che mi ero imposta di non provare più e che invece si ripropone sempre sui miei passi. C’è chi mi sta donando sorrisi, gioie, la voglia di scommettere su me stessa, ché in fondo ne vale sempre la pena. Di vivere, di sorridere, di provare e riprovare, cadere e rialzarsi. Amare, o anche soltanto volersi bene. Godere con l’amore di tutta una vita o con quello di una sera. Io questo l’ho capito e continuo a scoprirlo giorno dopo giorno grazie agli uomini della mia vita. E sento di amare (per quanto possa esserne capace, o meglio, incapace) incondizionatamente ognuno di questi uomini. Il mio cuore appartiene a loro.